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Bari, disastro aereo Atr, le famiglie delle vittime: «Nessuna grazia ai condannati»

 
Redazione online

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Bari, Disastro aereo Atr, le famiglie delle vittime: «Nessuna grazia ai condannati»

Presente nella chiesa di San Sabino per la funzione anche il governatore Emiliano

Giovedì 06 Agosto 2020, 20:27

20:42

BARI -  «I condannati hanno chiesto al presidente tunisino di intercedere presso quello italiano perché conceda la grazia in virtù dell’amicizia tra i due Paesi. Chi non ha scontato neppure un giorno di carcere non può plausibilmente chiedere la grazia di una pena che non uscendo dalla Tunisia non sconterà mai, una pena infinitamente più piccola della nostra». Lo ha detto Rosanna Albergo Baldacci, presidente dell’associazione «Disastro Aereo di Capo Gallo», nel 15/o anniversario del disastro in cui morirono 16 persone, di cui 14 pugliesi, e altre 23 rimasero ferite. L’associazione riunisce le famiglie dei passeggeri morti il 6 agosto 2005 nell’ammaraggio del volo Atr72 Bari-Djerba al largo delle coste di Palermo. Baldacci è madre di una delle vittime. Per l'ammaraggio sono stati condannati in via definitiva sette tunisini, nessuno dei quali ha scontato la pena perché la convenzione di cooperazione italo-tunisina non prevede l'estradizione. Un anno fa hanno chiesto la grazia al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non si è ancora pronunciato, e utti i parenti delle vittime e i superstiti sono stati convocati dalla Procura di Palermo. "Da ciò che mi risulta - ha detto Baldacci in occasione della commemorazione nella chiesa San Sabino di Bari - il dissenso è stato totale perché non meritano la grazia. Provo sdegno per la loro richiesta inaccettabile».

L’auspicio dei familiari è che questa tragedia «serva di monito per prevenire altri disastri» e che «queste commemorazioni ci aiutino a portare avanti la battaglia per la sicurezza». Baldacci ha anche ricordato le vittime del ponte Morandi di Genova e quelle del disastro ferroviario Andria-Corato: «Si continuano a fare interventi post disastro - ha detto - . Così non va bene. Bisogna fare prevenzione, con controlli e manutenzione, ingegnarsi a tempo debito. Vorremmo il senno del giorno prima». Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e i rappresentanti dei Comuni di Bari, Gioia del Colle e Bitonto, che ha annunciato che presto sarà dedicata una strada alle vittime del disastro aereo.

EMILIANO: LA PUGLIA NON DIMENTICA -  «Sono passati 15 anni, ma i sentimenti che ci fanno riunire qui ogni anno, il 6 agosto, sono più forti che mai». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in una nota diffusa dopo aver partecipato nel pomeriggio alla cerimonia nella Chiesa di San Sabino a Bari dell’associazione Disastro aereo Capo Gallo. Emiliano ha così ricordato «le 16 vittime della tragedia aerea di Capo Gallo, l’incidente dell’ATR 72 partito da Bari in direzione Djerba, in Tunisia, e precipitato nelle acque siciliane. La Puglia - aggiunge - non dimentica Betta e Chiara, Carmela, Paola, Isabella, Barbara e Francesco, Raffaele, Enrico, Grazia, Rosa, Antonella e Francesco, Anna Palma, Chokri e Moez, che hanno perso la vita il 6 agosto di quindici anni fa in quel disastro aereo. La maggior parte di loro erano nostri concittadini. L’affetto profondo che mi unisce a queste famiglie cresce insieme all’inesauribile desiderio di giustizia, verità e responsabilità che ha da sempre alimentato l’impegno civile dell’associazione Disastro aereo Capo Gallo. Al loro fianco sempre».

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