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A Giovinazzo scatta lo stop per la vendita di bevande in bottiglia

 
Paolo M. Pinto

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Paolo M. Pinto

Giovinazzo, stop vendita di bevande in bottiglia

Il sindaco Depalma ha firmato l’ordinanza per evitare che si ripetano scene come lo scorso weekend

Venerdì 29 Maggio 2020, 13:06

Giovinazzo - «No» al consumo e vendita bevande in bottiglia o lattina nei luoghi tipici della movida nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6. Il sindaco Tommaso Depalma ha firmato l’ordinanza dopo lo stupore e l’incredulità per i tanti giovani che nel weekend scorso hanno invaso il lungomare di Giovinazzo senza rispettare le regole. Adesso, dunque, è arrivato il pugno fermo dell’amministrazione. Del resto lo stesso sindaco aveva annunciato di voler attuare ogni mezzo a sua disposizione per salvare il salvabile ed evitare assembramenti illogici compiuti da irresponsabili.

Non sono passate molte ore dall’annuncio del primo cittadini ed ecco il divieto di consumare bevande, in bottiglie e in bicchieri di vetro, e in lattina nelle strade pubbliche di Giovinazzo, in particolare nella zona compresa tra il lungomare Marina Italiana, il lungomare Esercito Italiano e il centro storico. Stesso divieto vale per i titolari di esercizi pubblici, commerciali, alimentari di vendita al dettaglio e laboratori artigianali ai quali non è consentito l’asporto, al di fuori dei propri esercizi, dei contenitori di vetro e di metallo contenenti bevande di qualunque genere.

L’ordinanza, firmata dal sindaco Tommaso Depalma è entrata già in vigore ed è valida fino al 30 settembre: la fascia orario «critica» è quella compresa tra le 22 e le 6.

«Ringrazio di cuore, Carabinieri e Gdf per aver preso in mano la situazione e fatto piazza pulita dei “caproni” che nella serata di venerdì hanno affollato il lungomare come se nulla fosse successo», commentato il sindaco Depalma.

«Capisco tutto, - ha ribadito il primo cittadino - capisco che sia gradevole prendere qualcosa da bere, ascoltando musica e stando vicini al mare, ma trovo inaccettabile che dei ragazzi giovani e informati sui rischi del Covid, giochino con la loro vita e con quella degli altri, in maniera così sconsiderata e assurda». Ai trasgressori sono previste sanzioni amministrative che variano dai 25 ai 500 euro.

Nel frattempo i giovinazzesi ritornano ad appropriarsi dei loro spazi: riaperta la villa comunale, il parco Scianatico e adessp anche il mercato giornaliero. La giunta comunale, inoltre, ha deciso di prorogare ulteriormente i termini di pagamento della Tosap e dell’imposta comunale sulla pubblicità al 30 settembre prossimo. L’esecutivo si è riservato la facoltà di introdurre misure di sostegno ai contribuenti in materia di tributi locali per contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica da Covid-19 sta avendo sul tessuto socio-economico. Logico attendersi altre ragionevoli riduzioni della Tosap considerata la chiusura forzata delle attività durante il lockdown.

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