Mobilità urbana

Bari, tutti in monopattino? Il Comune ci prova

Ninni Perchiazzi

Per il noleggio e il pagamento basteranno uno smartphone e una app

BARI - Mobilità sostenibile, Palazzo di Città ci riprova. Spazio a monopattini e segway (quelle specie di bighe con manubrio) a trazione elettrica, coi quali si potrà pensare di andare al lavoro, all’università o a un appuntamento. Ecco quindi, lo sbarco imminente dei servizi di mobilità in sharing (condivise) a «flusso libero» (free-floating) attraverso i quali sarà possibile affittare i monopattini elettrici per spostarsi da un punto all'altro della città semplicemente utilizzando una App sullo smartphone (che permetterà sblocco, pagamento e utilizzo). Un scelta che mette Bari al passo con le maggiori capitali europee, dove la trasformazione green sta prendendo sempre più piede.

EFFETTO COVID -  La già perseguita strategia mirata far lasciare casa l'automobile, preferendo sia il trasporto pubblico locale sia i nuovi mezzi individuali a trazione pulita, è peraltro incentivata dalle necessaria e profonda modifica degli stili di vita dei cittadini e dell’organizzazione della città, in relazione alle misure di distanziamento e alle precauzioni necessarie per il contenimento della diffusione del Covid-19. Una decisione in linea poi con le determinazioni del governo che ha appena varato il bonus da 500 euro per l'acquisto di biciclette (anche a pedalata assistita), monopattini, hoverboard e segway, ma anche una bella sfida con la città, vista la fine che ha fatto il servizio di bike sharing, tra bici rubate o danneggiate e postazioni di parcheggio distrutte. Monopattini e affini potranno essere utilizzati su piste ciclabili e sulle strade cittadine, non sul marciapiedi. Non c’è obbligo del casco né dell’assicurazione (in caso lo si voglia acquistare).

MICROMOBILITÀ  - La giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Giuseppe Galasso, ha approvato quindi le linee di indirizzo utili per individuare gli operatori interessati all’esercizio dei suddetti servizi di mobilità, estendendo al tempo stesso la sperimentazione della micromobilità elettrica (che regolamenta l'utilizzo dei nuovi mezzi elettrici in questione) fino a luglio 2022. Al nuovo atto di indirizzo, seguirà la pubblicazione di un avviso.
Come detto, si tratta quindi di un’accelerazione che riguarda gli aspetti legati alla mobilità, alla luce delle misure stabilite a livello nazionale in tema di distanziamento sociale e utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. In pratica, l'emergenza Coronavirus sta rendendo necessario ripensare la mobilità ridefinendo l’uso delle strade e degli spazi pubblici, aumentando gli spostamenti di superficie non inquinanti (a piedi, in bici, mobilità leggera) e promuovendo l’uso di biciclette e dispositivi di micromobilità.


IL BANDO Il Comune ha deciso di individuare i soggetti interessati (5 al massimo) a svolgere in via sperimentale, servizi di mobilità condivisi a flusso libero con monopattini e/o segway a propulsione elettrica. Saranno 1.500 i dispositivi elettrici ammessi sul territorio comunale. Ciascun gestore potrà presentare proposte che prevedono una flotta composta da 150 dispositivi fino 500 (dovranno essere operativi entro 45 giorni dall’accettazione della manifestazione di interesse da parte del Comune).

IL SINDACO  - «L’emergenza sanitaria che ha investito il mondo negli ultimi mesi ci ha costretto a ripensare modalità e tempi delle nostre vite, non solo in relazione agli aspetti strettamente connessi con la nostra salute, ma anche nella gestione di pratiche e azioni quotidiane che oggi sono fortemente condizionate dalle nuove regole indicate per salvaguardare la nostra vita - spiega il sindaco Decaro -. Insieme alle dinamiche individuali occorre ripensare anche quegli aspetti della vita di ogni giorno che riguardano azioni collettive che in qualche modo possono influenzare l’assetto e l’organizzazione di una città».

In questi mesi di clausura gli uffici comunali hanno lavorato a un nuovo piano di mobilità e gestione dello spazio pubblico che incoraggi e favorisca stili di vita per lo più all’aria aperta e garantisca il distanziamento sociale.
«L’emergenza quindi ci ha messo nelle condizioni di accelerare il futuro introducendo a Bari sistemi di mobilità collettivi, come lo sharing, declinati però in chiave individuale e sostenibile. Introduciamo quindi un sistema di sharing elettrico attraverso l’utilizzo di monopattini e segway e realizziamo infrastrutture ciclabili che mettano tutti nelle condizioni di spostarsi in bicicletta», aggiunge il primo cittadino.
«Abbiamo cercato di lavorare su un avviso pubblico aperto alla concorrenza delle proposte, in modo da garantire agli utenti prezzi accessibili, e sulla gestione privata del servizio, in modo tale da avere una manutenzione sempre efficiente. Già da qualche mese abbiamo avviato la trasformazione della città rendendola a misura di questi nuovi mezzi di trasporto, con la creazione di zone 30 in gran parte del centro cittadino. Su questa scia proseguiremo anche in altre aree della città, in modo da creare una vera e propria rete cittadina per la mobilità dolce».
il servizio Monopattini e segway saranno utilizzabili tramite una App con lo smartphone. I mezzi elettrici stanno dotati di un sistema di bloccaggio/sbloccaggio concepito in maniera tale da poter essere parcheggiati senza essere legati a un supporto. Il sistema di gestione dei mezzi in sharing deve essere completamente automatizzato e l’utente deve poter visualizzare dispositivi disponibili, prenotarli, sbloccarli a inizio utilizzo e bloccarli al termine, pagare, segnalare guasti, malfunzionamenti o comportamenti scorretti da parte di altri utenti. Così, sempre tramite la stessa App sarà garantita l’informazione in merito ad aree e percorsi ove sono consentite circolazione e sosta. Il servizio a flusso libero permetterà l'utilizzo secondo la modalità one way ovvero la possibilità di rilasciare il dispositivo elettrico in un punto diverso da quello di prelievo, senza alcun limite temporale e di percorrenza.
L'amministrazione comunale provvederà poi ad individuare apposite aree da destinare alla sosta dei monopattini, che ogni caso potranno usufruire solo nelle aree destinate a parcheggio di cicli/motocicli.

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