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Canottaggio, campione a 80 anni: il barese De Palma vince il Master H

 
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Canottaggio, campione a 80 anni: il barese De Palma vince il Matser H

Per De Palma è un doppio primato: primo posto e palma dell’atleta più maturo, fra più di 600 partecipanti alla manifestazione

Lunedì 29 Luglio 2019, 16:15

03 Agosto 2019, 17:49

BARI -  Campione a 80 anni: il barese Cristoforo De Palma, del circolo Canottieri Barion, ha conquistato il titolo italiano come singolista nei Tricolori Master disputati nei giorni scorsi a Ravenna. Per De Palma è un doppio primato: primo posto e palma dell’atleta più maturo, fra più di 600 partecipanti alla manifestazione. «E' una grande soddisfazione - spiega De Palma, che ha garaggiato nei Master H, riservati agli atleti con oltre 70 anni -. Ho compiuto gli ottanta anni lo scorso aprile: a Ravenna ero il più 'grande'. E pensare che la competizione non era cominciata nel migliore dei modi: la corsia che mi era stata assegnata non era agevole. Per fortuna ero ben allenato ed ho vinto anche questa volta».

«Mi alleno cinque volte a settimana, da lunedì al venerdì - ha raccontato il longevo sportivo barese - in compagnia di un tecnico bravissimo come il maestro dello sport Mauro De Santis. Scendo in acqua di prima mattina, con gli amici di sempre. E alle nove sono già pronto per una nuova giornata, da divedere fra lavoro e famiglia». Archiviato l’ultimo oro, De Palma si allena già per i Mondiali in programma a Budapest a metà settembre: «Mi piacerebbe fare bene. Gareggerò nel singolo e nel doppio», ha concluso. Nel medagliere del circolo barese di molo San Nicola anche l’argento di Maria Cristina Rizzo ed un bronzo con Francesco Colaci e Carlo Quaranta.

L'INTERVISTA (di Alessandra Montemurro) - Ottant’anni compiuti ad aprile scorso, capelli grigi e grandi occhiali neri, viso sorridente su un metro e ottantacinque di altezza per 70 kg di peso, e il titolo italiano come miglior canottiere ai Tricolori master di canottaggio appena messo in tasca. È l’identikit di Cristoforo De Palma, portacolori del Circolo Canottieri Barion ai campionati italiani di Ravenna, che non ha fatto nulla di straordinario, dal suo punto di vista. Eppure, il suo è un doppio primato: il primo posto è arrivato su seicento partecipanti, nella gara riservata ai Master H, contro atleti ben più giovani di lui, quindi, tra i 70 e i 74 anni. «Il merito non è solo mio - spiega - ma anche dei miei coetanei che non si allenano e non partecipano alle gare».
Con la voce di chi è sorpreso dal clamore che il suo risultato sta ottenendo, ma pieno di entusiasmo e voglia di continuare a praticare il suo amatissimo canottaggio almeno per altri dieci anni De Palma è un fiume in piena. «La mia passione è nata tardi. Avevo circa 17 anni. Prima vista la mia altezza giocavo a pallacanestro e praticavo anche il salto in alto - racconta -. La società con cui ero tesserato non volle darmi il nulla osta per entrare a far parte della panchina del Cus Bari. Fu allora che lasciai la pallacanestro decidendo di passare al canottaggio fino ai 24 anni, perché poi tra militare, lavoro e famiglia non potevo più continuare».
Il riavvicinamento è avvenuto tra il 1974 e il 1975 quando l’allora vice presidente del Cus Bari, Nicola Dentamaro, presidente Ignazio Lojacono, lo chiamò, insieme ad altri, per rendere omaggio al Santo Patrono durante i festeggiamenti del maggio barese. Da allora si è creato un gruppo di una dozzina di veterani del remo che ha iniziato ad allenarsi, passando poi dal Cus Bari al CC Barion. «È stata una passione costosa, ci siamo comprati tutto da noi, spendendo di tasca nostra anche per le trasferte. Ma lo rifarei altre cento volte, con buona pace di mia moglie. Con lei è una lotta continua, cerca continuamente di farmi smettere ma nelle mie orecchie da una parte entra dall’altra esce. Ho ancora almeno una decina di anni di canottaggio davanti a me».
E pensare che la competizione non era cominciata nel migliore dei modi: la corsia che gli era stata assegnata non era agevole, ma con un allenamento cinque volte a settimana, in compagnia di un caro amico nonché tecnico come Mauro De Santis, e degli amici di sempre, De Palma è riuscito anche questa volta a battere i suoi “giovani” avversari.
Tra i suoi ricordi più intensi la vittoria in singolo agli europei di Monaco di Baviera e i mondiali in Olanda una ventina di anni fa. «Ero in un doppio organizzato all’ultimo momento con un collega di Pisa. A metà gara lui si stanca e mi trovo da solo a remare. Ho iniziato a gridare e a incitarlo, trascinandolo a tal punto da vincere».
All’attivo del Canottieri Barion altre due medaglie conquistate a Ravenna: l’argento di Maria Cristina Rizzo, che vale quanto un oro, ed un bronzo nel doppio con Francesco Colaci e Carlo Quaranta.

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