Firmato il verbale

Ex Om, sbloccata cassa integrazione per 189 disoccupati

Rita Schena

Via all'iter degli ammortizzatori sociali in deroga, in attesa dell'avvio di nuove attività industriali

«I presupposti di legge per far ottenere la cassa integrazione in deroga (Cigd) ai lavoratori ex Om Carrelli c'erano tutti e quanto accaduto ieri ci ha dato ampia ragione». Hanno la voce soddisfatta Riccardo Falcetta e Andrea Toma (Uilm) tra quanti ieri hanno firmato presso la sede della Regione Puglia il verbale per avviare l'iter amministrativo che porterà gli ex operai ad ottenere la cassa integrazione in deroga anche retroattiva, a partire dal dicembre 2017, in continuità con la chiusura fallimentare del progetto «Tua industries».


In Regione c'erano proprio tutti: i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, più la Ugl, Leo Caroli della task force regionale, una nutrita rappresentanza di operai ex Om, il presidente della Regione, Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il sindaco di Modugno, Nicola Magrone accompagnato dalla vicesindaco, Giuseppe Angelo Dalena di Selectika (l'azienda che si insedierà nel capannone dell'ex Om Carrelli) con i propri avvocati e consulenti, Francesco Paolo Bello (Polis Avvocati), Gabriele Martena e Pino Fanelli, funzionari Inps e la curatrice fallimentare della Tua Industries, l'avvocato torinese Alessandra Giovetti, tra quanti per mesi ha negato la possibilità, invece prevista dalle normative regionali, che la Cassa integrazione in deroga potesse essere garantita ai lavoratori.


«Abbiamo firmato il verbale di accordo ma ora c'è da completare tutto l'iter amministrativo che porterà materialmente in mano ai lavoratori le spettanze – spiega Gianfranco Micchetti della Fim Cisl -. Ora si avvia tutto un altro gran lavoro da fare: dobbiamo raccogliere gli estremi Iban di tutti i lavoratori che al momento del fallimento della “Tua” erano 189, una volta raccolti tutti questi dati si dovranno girare alla curatrice per essere presentati ufficialmente agli uffici preposti».
Quella di ieri non è ancora la giornata conclusiva nella lunga battaglia per i lavoratori ex Om, ma sicuramente un momento importante. Senza la firma tutto si sarebbe riarenato, come tante altre volte accaduto. «Il grosso è stato fatto – sottolinea Falcetta -, era uno scoglio importante da superare e ci siamo riusciti».
In questa storia che si trascina da quasi 8 anni tutti hanno imparato che mai bisogna dire mai o gioire troppo velocemente, perché la soluzione o il problema possono spuntare da dietro un angolo, quando meno ce lo si aspetta. Ancora ieri si è limato il verbale perché tutti lo potessero firmare, un lavoro intenso al quale nessuno si è sottratto, anzi si è lavorato in grande armonia e collaborazione.


«Stiamo camminando come tartarughe, ma stiamo camminando – è stato il commento di alcuni dei lavoratori presenti –. È stato bello vedere fianco a fianco tante persone che collaboravano insieme per centrare l'obiettivo, una armonia ed una serenità che mancava da tempo a queste riunioni. Questo ci ha tranquillizzato, sappiamo che ora c'è tutto un altro lavoro da fare, ma siamo pronti».
E un altro scoglio da superare ora è la delibera per il preliminare di locazione che il Comune di Modugno deve firmare, per permettere a Selectika di entrare fisicamente nel capannone. Al momento la società ha svolto solo delle analisi preliminati sul terreno e la falda sottostante, per assicurarsi della situazione ambientale e poi avviare i lavori di riqualificazione della struttura per insediarsi. Le analisi non hanno evidenziato criticità ambientali, ma resta ancora da fare tutto il resto.
«Il sindaco Magrone ha assicurato che entro questo venerdì presenterà alla propria giunta la firma della delibera – spiega Leo Caroli -, i tempi stringono vista anche la Pasqua per il mezzo e quest'altro passaggio è essenziale per il proseguo dell'iter per l'ottenimento della Cigd. Per il resto i nostri uffici sono già pronti a recepire tutto e girare il procedimento all'Inps».


Giorni, settimane, anni ma finalmente la matassa incomincia a sbrogliarsi per accompagnare i lavoratori al fatidico gennaio 2020 quando (tenendo le dita incrociate) Selectika dovrebbe avviare le macchine e la produzione nel riciclo di vetro e carta, grazie al lavoro dei 128 che assunti.
Nel frattempo i lavoratori oggi in attesa di lavoro sono diventati 151, forse anche meno, rispetto ai 189 rimasti fuori dal fallimento della Tua Industries.
«Quello di ieri è stato un passaggio importante che assicura la cassa integrazione ai lavoratori della ex Om carrelli elevatori – dichiara Antonio Decaro -. Un sostegno fondamentale per dare agli operai la possibilità di attendere con maggiore serenità il momento della ripresa dell'attività lavorativa a seguito della reindustrializzazione del sito di Modugno. Essere ancora accanto a loro oggi, dopo tanti anni, è stato per me un dovere e un onore, questa è una battaglia che è cominciata insieme e deve finire insieme». Nessuno verrà lasciato indietro.

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