Non soltanto corso Italia, una delle zone del buco, ma anche Parco 2 Giugno. A trovare una siringa nel giardino frequentato la domenica mattina dai bambini, in questo periodo di Carnevale vestiti a maschera, è stata una mamma a passeggio con la figlia. La siringa, per fortuna con il cappuccio copri-ago, era stata lasciata fra le foglie di una aiuola.
Le siringhe sporche di sangue raccontano che l’eroina sta tornando, pericolosamente, e persino fra i giovani. Un ritorno agli anni Ottanta, quando il consumo di droghe era pesante, e che preoccupa. Ma, a differenza del passato, i tossicodipendenti non si nascondono più nei posti meno frequentati e nelle periferie. Chi è precipitato nel tunnel della dipendenza si inietta la sostanza sotto il sole e sotto gli occhi di tutti. Neppure i giardini, dove i bimbi e i ragazzi dovrebbero poter trascorrere il tempo libero senza pericoli, vengono presi di mira dai tossici.
Gli esperti dichiarano che l’eroina non è mai scomparsa, ma che piuttosto da un decennio se ne parla meno perché l’attenzione è stata richiamata dal consumo di altre droghe, dalle pasticche, e i riflettori si sono accesi sulle altre dipendenze: alcol, gioco d’azzardo, bullismo e cyberbullismo che viaggia su internet. Se i giovani sono i nuovi consumatori di eroina è perché questa risponde a un bisogno di autocura, a un’ansia del presente e del futuro che pesano sulle vite di tutti, in particolare degli adolescenti.
È un tappeto di siringhe il marciapiede che costeggia corso Italia, sotto il viadotto ferroviario. I residenti più volte hanno denunciato il problema. Il via vai di tossici è costante e le tracce sono tutte sul marciapiede.
L’Amiu fa sapere che la bonifica viene effettuata ogni giorno e ieri i turni di spazzamento, come accade spesso il lunedì mattina, sono stati raddoppiati. L’azienda di igiene urbana invita comunque i cittadini a inviare le segnalazioni e le richieste di intervento.
Riguardo al marciapiede di corso Italia, il Comune sta studiando uno schema di convenzione con le Ferrovie Appulo Lucane per la riqualificazione da piazza Moro fino a via Quintino Sella. Sono previste, fra le altre cose, la piantumazione degli alberi e il potenziamento degli impianti di pubblica illuminazione. Il problema però riguarda la parte più a nord, quella che parte da via Martiri d’Otranto e arriva all’incrocio con via Quintino Sella: anche per questo tratto è prevista una sistemazione.