Sabato 06 Settembre 2025 | 12:32

Palagiustizia Bari, Tar respinge ricorso Inail. Stop processi fino al 30 settembre

 
Redazione on line

Reporter:

Redazione on line

Palagiustizia

La sospensione non opera per l’udienza di convalida dell’arresto o del fermo, per il giudizio direttissimo, per la convalida dei sequestri, in processi con imputati in custodia cautelare

Giovedì 26 Luglio 2018, 10:54

28 Luglio 2018, 12:27

BARI - Il Tar Puglia ha rigettato il ricorso dell’Inail, ente proprietario del Palagiustizia di via Nazariantz, che chiedeva l’annullamento dell’ordinanza con cui il Comune di Bari, lo scorso 31 maggio, ha dichiarato l'inagibilità dell’immobile per pericolo crollo ordinando lo sgombero entro il 31 agosto. «Nel bilanciamento dei contrapposti interessi - scrivono i giudici amministrativi - è prevalente l’interesse alla esecuzione della gravata ordinanza alla luce dell’urgenza di provvedere e della circostanza che è già in atto l’ottemperanza da parte di tutte le amministrazioni interessate. In ogni caso - spiega il provvedimento del Tar - l’esecuzione delle prescrizioni dovrà proseguire nel pieno concerto di tutte le amministrazioni coinvolte nel più breve tempo possibile».

L'ordinanza comunale prevede, a carico della proprietà, gli oneri relativi all’alleggerimento dei piani e al trasloco che inizierà già nei prossimi giorni e che comporterà anche il puntellamento di parte della facciata del palazzo. Per il momento saranno spostati i fascicoli contenuti nei numerosi armadi che appesantiscono i piani superiori dell’immobile. I faldoni saranno portati fuori attraverso le finestre e posizionati nel piano interrato, dove hanno sede parcheggio e archivio, in attesa di conoscere il luogo dove dovranno essere trasferiti.

Intanto l’Aula del Senato ha approvato il decreto sul tribunale di Bari con 149 sì, 112 no e 4 astenuti. Saranno sospesi fino al 30 settembre 2018 i procedimenti pendenti. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, è legge. La sospensione non opera per l’udienza di convalida dell’arresto o del fermo, per il giudizio direttissimo, per la convalida dei sequestri, in processi con imputati in custodia cautelare e in presenza di profili di urgenza valutati dal giudice nei processi con imputati sottoposti ad altra misura cautelare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)