BARI - Attualmente è solo un tratto di costa ricoperto di ciottoli ma potrebbe diventare una nuova spiaggia al servizio della città. Riqualificare le aree destinate alla balneazione con la realizzazione di un piccolo approdo per natanti. Realizzare nuove strutture e attrezzature dedicate al tempo libero e alle passeggiate. Previsti anche spazi per la ristorazione, senza dimenticare le aree verdi con prato rustico, alberi e arbusti di macchia mediterranea.
Presto tutto questo potrebbe sorgere sul tratto di lungomare che collega l’estremità sud della spiaggia di Pane e Pomodoro alla foce del canale Valenzano, in corrispondenza dell’inizio del lido di Torre Quetta. Una porzione di costa barese attualmente inutilizzata, lunga circa 900 metri che potrebbe cambiare decisamente volto. In queste settimane, infatti, è stato completato lo studio di fattibilità (a cura del professor Giuseppe Tomasicchio, ordinario di costruzioni idrauliche e marittime nella Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento) all’interno del quale sono inseriti gli interventi necessari per il miglioramento della fruizione di questo tratto di costa. L’intervento complessivo – come spiega lo studio di fattibilità – ha un costo stimato di 1.800.000 euro già disponibili a valere sui fondi del patto per la città metropolitana siglato con il governo nel 2016. All’interno del progetto sono stati inseriti anche gli arredi e l’implementazione di strutture per la fruibilità dell’area come ad esempio chioschi, punti di sosta per le biciclette, impianti di videosorveglianza e l’irrigazione. Inoltre, è prevista la realizzazione di una struttura balneare all’interno della quale sistemare i servizi necessari alla spiaggia.
Il nuovo tratto di costa sarà dotato anche di uno spazio pubblico attrezzato con due chioschi destinati alla somministrazione di cibi e bevande. Infine, sarà realizzata anche una pista ciclabile di 2900 metri oltre ad un intervento specifico per il miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada che costeggia la spiaggia. «Vivere il mare a Bari è possibile – commenta con soddisfazione Antonio Decaro – le tante persone che ormai frequentano Torre Quetta o il nuovo lungomare di San Girolamo sono la dimostrazione che anche Bari può essere a tutti gli effetti una città di mare. Per questo stiamo utilizzando tutti gli strumenti a nostra dimostrazione per avviare progetti e interventi per la riqualificazione della costa cittadina, partendo da quei luoghi dove oggi è oggettivamente impossibile fare il bagno. Tra qualche giorno sarà pubblicato il concorso per la riqualificazione del lungomare a sud, fino a San Giorgio, ma abbiamo colto l’opportunità dei fondi del patto della Città Metropolitana per anticipare alcuni interventi significativi che possono realmente cambiare il volto della città».