Il caso

Cimitero «low cost» Bernalda fa affari così

Emilio Oliva

Non si dovrà più pagare nulla per le operazioni di tumulazione, esumazione ed estumulazione dei defunti

Sit tibi terra levis. Che la terra ti sia lieve. L’antico saluto pagano ha retto tutte le epoche ed è tutt’oggi il più diffuso nell’accompagnare la dipartita di familiari, amici, personaggi celebri, senza distinzione di censo o di età. Quando scocca l’ora della morte il primo pensiero rivolto a chi ci ha lasciati è di compiere un viaggio verso l’aldilà senza inutili fardelli terreni e quindi augurando che la terra non gli pesi. A Bernalda, il quarto comune della provincia di Matera per numero di abitanti, quei fardelli il Comune ha pensato di alleggerirli anche ai familiari dei defunti. Oggi anche morire è diventato un lusso. Il «caro estinto» si separa dal mondo terreno liberandosi del peso delle tasse, ma l’incombenza di quelle cimiteriali, a meno di non godere di detrazioni per basso reddito, è solo trasferita ai parenti, che già hanno fatto fronte alle spese dei funerali.

Tariffe di servizi e concessioni cimiteriali incidono non poco sui bilanci di una famiglia monoreddito, aggiungendosi alle uscite delle altre tasse. Non sarà più così a Bernalda, dove il Consiglio comunale a maggioranza ha approvato un regolamento di servizi funebri, necroscopici, cimiteriali e di polizia mortuaria che restituisce alla morte una dimensione più «umana» affrancandola da costi che rispondono a leggi economiche. Non si dovrà più pagare nulla per le operazioni di tumulazione, esumazione ed estumulazione dei defunti. Aboliti finanche i canoni per le lampade votive, che saranno totalmente a carico delle casse comunali. Sarà inoltre rispettata la volontà di chi ha deciso di essere cremato dopo la morte. Nel «pacchetto» delle nuove disposizioni in tema di servizi cimiteriali è contemplato anche un progetto per la costruzione di un forno crematorio. Potrebbe essere il primo in tutta la regione, dal momento che il più vicino attualmente è a Bari. Nel registro crematorio sono stati individuati luoghi e modi per la dispersione delle ceneri. Le cassettine ossario o i cartoni biodegradabili saranno forniti direttamente dal Comune a prezzo di mercato, senza costi aggiuntivi per il cittadino. La morte però diventa anche un po’ digitale perché tra le altre novità introdotte a vantaggio dei familiari dell’estinto c’è una mappa virtuale del cimitero, che sarà consultabile grazie ad un apposito software, che andrà ad integrare lo storico documento cartaceo. Morire a Bernalda non sarà più un lusso. Le anime dei defunti potranno andare in pace veramente, sapendo di non gravare più sui propri cari. E la terra per loro sarà più lieve.

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