CEGLIE MESSAPICA - La bicicletta come mezzo per sensibilizzare sul concetto di sport ed inclusione. È questo l’obiettivo di un progetto che vede le due ruote, in questo caso un tandem, al centro di un’iniziativa che ha coinvolto cinque amiche sparse per l’Italia, tre non vedenti e due normodotate, che amano fare sport e viaggiare.
Il progetto, denominato «Ragazze in tandem», nasce a gennaio scorso per utilizzare il tandem come mezzo di sensibilizzazione nell’abbattimento delle persistenti barriere culturali permettendo a tante persone con esigenze diverse (persone con disabilità visiva, cognitiva, ecc.) di poter andare in bicicletta, con tutti i benefici fisici e psicologici che ne derivano. Giusi Parisi, originaria di Ceglie Messapica il prossimo 19 settembre partirà da Milano per raggiungere Lecce in circa un mese e mezzo, passando anche da Ceglie. Al suo fianco, alterandosi alla guida ci saranno i suoi amici Chiara, Pietro e Laura, che affermano: «Lo scopo è eliminare le barriere fisiche e mentali presenti nella nostra società, incontrare persone ed associazioni per creare una rete di piloti e copiloti di tandem e spronare sempre più persone, in particolare donne, che nel mondo ciclistico sono ancora una minoranza, ad avvicinarsi al meraviglioso mondo del cicloturismo».
Il progetto ha il patrocinio di Fiab Italia, la federazione e nazionale Ambiente e bicicletta. Le protagoniste invitano tutti a «sposare» il progetto fornendo materiale tecnico o offrendo ospitalità lungo il percorso, contribuendo alle spese vive del viaggio. L’auspicio è che, proprio per la natura dell’iniziativa siano in tanti, anche tra gli enti del territorio, a sostenere il progetto.
















