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Monopoli, l'arte censurata
niente «nudo di donna»
alla mostra in chiesa

 
Eustachio Cazzorla

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Eustachio Cazzorla

Monopoli, l'arte censurataniente «nudo di donna»alla mostra in chiesa

Il pittore Napoletano e il quadro «incriminato»

Lunedì 02 Luglio 2018, 10:00

Arte nell’arte a Monopoli, ma con una piccola «censura». Nella chiesa di San Salvatore per tutto luglio e in San Pietro e Paolo per tutto agosto, il monopolitano eclettico, Stefano Napoletano espone «La mia vita a colori», un’estemporanea che si sposta nel borgo antico attraverso due chiese storiche un tempo chiuse al pubblico. In mostra tutte le sue opere tranne la più sensuale di tutte. Un nudo di donna in blu con lo sfondo dello skyline del borgo antico. Non è stato possibile esporlo né in San Salvatore e non lo sarà nemmeno in San Pietro in quanto sono sì contenitori culturali, ma sono ancora chiese consacrate e pertanto il nudo mal si concilia con i luoghi. A San Salvatore, l’ingegnere Emilio Romani ha presentato la mostra al pubblico nell’insolita veste di critico d’arte alla presenza dell’attuale sindaco cittadino Angelo Annese. La mostra rimane aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 18.30 alle 24 fino al 31 luglio.

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