È uscito il 30 aprile «Odio Cantare», nuovo singolo de La Municipàl, progetto del salentino Carmine Tundo ormai da anni sulla scena nazionale e non solo. Il pezzo, che racconta in maniera ironica la deriva umana della modernità, è stato presentato dal vivo sul palco del Concerto del Primo Maggio di Roma. «Sembra un controsenso per chi fa il musicista - racconta Tundo alla «Gazzetta» - ma davvero cantare è una delle mie più grandi paure. Però è necessario per portare la mia musica in giro, e ho trovato delle formule per conviverci».
Un brano che in qualche modo accende un riflettore sulla situazione politica attuale: «Dopo la pandemia pensavo ci potesse essere un cambio di rotta su alcuni temi legati al lavoro in ambito creativo e alla musica - continua Tundo - ma la situazione si è arenata. Le nuove generazioni ascoltano un altro tipo di musica meno suonata, e bisogna stare al passo coi tempi, ma almeno nel mio modo di fare musica non mi piace pensare all'ambiente e a quello che c'è intorno. Vivo la musica come un dono».
Il brano è scritto e prodotto dallo stesso Carmine Tundo, mixato da Ivan Rossi, e all'interno c'è la voce della cantautrice Cristiana Verardo: «La Municipàl è una grande famiglia, mi piace coinvolgere ciclicamente amici musicisti e colleghi per dare spazio a persone che stimo. Poi mi piace andare in giro con loro, diventano fratelli artistici. Cristiana la adoro, in tour con me ci sarà Gaia Rollo, una ragazza giovane che mi piace molto. Poi Chiara Turco, con lei avevo già suonato, e Bob Mangialardo e Alberto Manco, che suonano con me anche negli altri progetti».
Instancabile, Carmine Tundo infatti da anni porta avanti contemporaneamente il lavoro su più fronti: «In questo momento siamo al lavoro sul progetto parallelo Mùndial, e c'è il tour de La Municipàl, per cui bisogna incastrare le date. La stagione estiva sarà impegnativa, ma sono contento che ogni cosa trovi il suo spazio».
