Domenica 14 Dicembre 2025 | 05:59

«Break Free», fuori l'album d'esordio dei pugliesi Behind Bars Collective accompagnato dalle tavole di Zerocalcare

«Break Free», fuori l'album d'esordio dei pugliesi Behind Bars Collective accompagnato dalle tavole di Zerocalcare

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

«Break Free», fuori l'album d'esordio dei pugliesi Behind Bars Collective accompagnato dalle tavole di Zerocalcare

Un lavoro che la superband pubblica per rompere il muro di indifferenza e isolamento della società attorno alle carceri

Sabato 13 Aprile 2024, 09:00

“Break Free (Prison Songs to Break Free from the Cage)” è il titolo dell’atteso album d’esordio dei Behind Bars Collective, super band pugliese composta da Livia Monteleone, Bob Cillo e JJ Springfield, musicisti di grande esperienza attivi da diversi anni nel sottobosco musicale italiano e internazionale con progetti interessantissimi come Dirty Trainload, Santamuerte, Bob Cillo & Mafia Trunk e Couchgagzzz.

Behind Bars Collective è una concept band con il chiaro obiettivo di rompere il muro di indifferenza e di isolamento che la società costruisce attorno alle carceri, sensibilizzando e suscitando interesse su questo tema.

Lo fa utilizzando la forma d’arte a sé più congeniale, la musica, in questo caso un un rock blues ipnotico e ad altissimo tasso di groove, per portare solidarietà ed esprimere dissenso. L’aspetto artistico si integra quindi con impegno politico e sociale, umanità ed emotività.

L’album d’esordio dei Behind Bars Collective è uscito ufficialmente ieri, 12 aprile, per Ciqala Records (label barese che si propone come riferimento per una nuova scena musicale alternativa) e Side 4 Music. Il lavoro contiene un documentario per la regia dello stesso Bob Cillo, voce e chitarra della band. La veste grafica è impreziosita da una serie di tavole donate dal mitico Zerocalcare.  

«La nostra musica sposa un'attitudine alla denuncia, con testi che spesso descrivono scenari e personaggi ai margini della società. Offriamo un repertorio di brani intensi, toccanti, appassionati, per portare a testimonianza le storie di persone rinchiuse nelle galere del mondo. Vogliamo esprimere dissenso, denunciare abusi ed ingiustizie di cui veniamo a conoscenza e portare solidarietà a chiunque vive “behind bars”.»

Il disco è strutturato su 12 brani di cui 8 originali e 4 cover. Bob Cillo e Livia Monteleone hanno scavato nel proprio immaginario musicale alla ricerca di canzoni con un denominatore comune: brani che portassero a testimonianza storie di carcere o di prigionia.

Con la maturazione del progetto, le cover hanno lasciato gradatamente il posto ai brani autografi, tra cui il primo singolo nonché title track “Break Free”. Un vero e proprio inno alla libertà che si apre e si conclude con le vere voci dei detenuti e i rumori delle sbarre, registrati daiBehindBars all’interno del carcere di Trani, durante un workshop condotto dalla band.

Le 4 cover presenti nel discosono il blues “My Home is a Prison” di Slim Harpo (unico brano dell’album cantato da Bob), “Fish in the Jailhouse” di Tom Waits, “Ward 81” dei Fuzztones (che parla della condizione di prigionia di molti malati psichiatrici) e “The Mercy Seat” di Nick Cave, un grido contro la pena di morte.

Tutti gli altri brani sono stati composti dai tre membri della band.

Naturalmente i testi occupano un posto centrale; da qui l’idea di realizzare l’album sotto forma di booklet.Il booklet si avvale di un preziosissimo contributo: una storia a fumetti di Zerocalcare. Le tavole provengono dal volume “Lontano dagli Occhi, Lontano dal Cuore”, pubblicato e distribuito da “La Lima”, Cassa di Solidarietà Contro il Carcere e la Repressione. In perfetta sintonia con il tema trattato, il fumetto racconta della situazione emergenziale nelle carceri italiane prendendo spunto dalla rivolta nel carcere di Rebibbia durante il periodo della pandemia di Covid 19.

Nel progetto legato al disco, i Behind Bars Collective hanno portato la loro musica all’interno del carcere di Trani, tenendo un laboratorio con i detenuti condannati per via definitiva. I detenuti stessi sono stati invitati a diventare protagonisti e a liberare la propria espressione creativa.

Questa esperienza è raccontata dal documentario “Rock Oltre Le Sbarre”. Il filmato porta a testimonianza i suoni e le immagini di un workshop condotto con empatia e passione.

Nel booklet è presente anche il link riservato per vedere il documentario in streaming.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)