«Sono chiuso come un barbiere il lunedì»: si apre così ’Stendino’, il nuovo singolo di Rènico, nome d'arte di Enrico Guerrieri, cantautore salentino classe '97. Il brano è caratterizzato da un'attitudine pop-rock sorretta da un dialogo tra voce e linea di basso, che caratterizza anche ‘Dove non ci sei’, il singolo precedente. ‘Stendino’ rappresenta la vera boccata d’aria di tutto l’ep e nel brano si intravede una sottile malinconia sotto la struttura molto vivace e quasi frenetica. Accanto alle sonorità più allegre e movimentate, nel linguaggio ritornano temi già toccati come l’incomunicabilità, il tempo, i rapporti umani e il cinismo, tratto tipico della penna di Rènico: «Tanto lo sai che odio uscire il sabato sera / stare insieme, per sopravvivere».
La produzione, gli arrangiamenti ed i missaggi sono stati curati da RafQu (LefrasiincompiutediElena). Hanno suonato Alberto Manco (batteria) e RafQu (basso, tastiere, chitarre).
L'approccio di Rènico con la scrittura avviene non appena adolescente, quando unisce la passione per le lettere alle sei corde.
Il progetto cantautorale prende forma nel 2018, anno in cui sperimenta l’autoproduzione e che lo porta, nell’anno successivo, alla pubblicazione di quattro singoli da indipendente, tra cui il brano ‘Non è colpa mia’ dove il cantautore si presenta così: “In testa ho più di qualche vento contrario, un monsone indiano che soffia parole e cambio colore”. Testi che alternano romanticismo e cinismo da una parte, ritmi che saltano dalla scuola cantautorale italiana (Dalla, Battisti, De Gregori, De Andrè, Conte) alle sonorità americaneggianti (Mayer, Johnson, Mraz) dall’altra.