«Tribù urbana», nuovo disco per Ermal Meta: «Nasce per essere cantato a squarciagola sotto il palco»
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Bianca Chiriatti
23 Giugno 2019
È definita l'artista del self empowerment, crede nel lavoro di squadra e nella condivisione, anche con chi l'ascolta, e ha scelto la Puglia e il Salento come location del videoclip del suo prossimo singolo, "Courage": è Numa, che abbiamo intervistato, anche in occasione dell'uscita del video di "The Secret Key", in arrivo a luglio
Come mai hai scelto la Puglia come location per il video di "Courage"?
«Ho avuto molta fortuna, sono stata invitata dal mio amico imprenditore Mauro Nicolì (mi piace citare le persone che hanno avuto un ruolo nel progetto, per ringraziare la loro umanità e il loro valore) che mi ha messo in contatto con Roberto Leone, direttore della fotografia che si occupa di riprese con droni. Sono entrambi pugliesi, e Leone è un gran conoscitore della regione. Il regista del video è Luca Bizzi, e in questo caso cercavo immagini carismatiche: mi avevano detto che la Puglia aveva questa magia, energia, intensità storica, ho deciso di fidarmi dei consigli di Leone. Ho trovato ospitalità, altruismo, apertura, è una cosa tutta meridionale, ho avuto la possibilità di girare con i droni, che danno intensità e prospettiva, un occhio che l'uomo non potrà mai avere. E tra le varie location mi hanno colpito Le Cesine, grazie al WWF abbiamo girato in zone protette, la Grotta della Poesia, il Faro di Punta Palascia... Non avrei potuto conoscere la Puglia in maniera migliore»
Le tue canzoni all'interno hanno sempre un messaggio...
«Sta per uscire il video di "The Secret Key", diretto da Milena Esposito, ho completato le riprese a Lecce e Alberobello. Sono molto legata a questo brano perché parla della legge dell'attrazione attivata dal potere dell'amore. È un brano pop-dance composto per la parte musicale da Max Minoia, e prodotto da Vittorio Giannelli e Matteo Caretto, specializzati in brani internazionali e che lavorano per la Disney, quindi hanno un occhio particolare alla modernità e alla cura dei suoni. Ecco, la mia musica è sempre piena di messaggi, ma amo fare musica leggera, perché quel tipo di melodia entra con semplicità nella tua vita e può cambiartela anche mentre stai facendo la doccia, sei in macchina, sei in vacanza, o semplicemente quando sei triste e vuoi tirarti su. Racconto che la vita è una magia, e che bisogna saperla abbracciare e comprendere, capire che le cose non accadono contro di noi, ma per noi, e che bisogna fidarsi della vita e del percorso che può prendere. Ci tengo molto al concetto dei sogni che talvolta non si avverano perché cuore e mente sono incoerenti, abbiamo sensi di colpa, sabotaggi interiori, ma nei miei testi parlo dell'amore che serve a trovare la giusta strada: solo unendoci abbiamo la chiave per aprire tutte le porte dell'universo. È un messaggio forte, comunicato in modo leggero e gioioso»
Il 2019 è l'anno dei tuoi 50 anni: cosa è cambiato in te?
«Sono fermamente convinta che le cose cambiano se siamo noi a dar loro un input. Ho voluto battezzare il mio 50esimo compleanno come un portale assoluto di rinascita: sono io che ho dato potere intenzionale a questa data, voglio che sia sinonimo di bellezza, gioia, coronamento di obiettivi, voglio cantare per un pubblico sempre più vasto, raccontarmi e ascoltare i racconti altrui, per condividere storie di umanità»
L'esigenza di racchiudere i tuoi singoli in un album, Numa 50, che uscirà nel 2020, da cosa nasce?
«Finora ho scritto e pubblicato tanti singoli perché ogni brano era come un libro, con un contenuto preciso e video spettacolari, perché volevo che le immagini raccontassero tanto quanto testo e musica. Quindi è stato naturale racchiudere tutto in un album. I brani nuovi continueranno a esserci perché il racconto va avanti, è un regalo che faccio anche a me stessa: questo disco è frutto del mio coraggio, voglio cantare al mondo che 50 lune sono un tesoro, una gioia, un bagaglio meraviglioso, per dire che la vita in realtà non ha numeri. Ogni giorno può essere il punto di partenza di qualcosa»
E allora da tutta questa connessione anche con chi ti ascolta, è inevitabile chiederti com'è il rapporto con i tuoi fan
«Faccio fatica a descrivere quest'emozione: si tratta di umanità che ha risonanza con te stessa, di cuori che si incontrano. Non è la persona che ti applaude o gratifica, è colui che ti sostiene, l'osmosi che si crea è la linfa vitale per continuare a scrivere, a diffondere messaggi. il fan è l'essere umano che manda amore al mio cuore»
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