Lettere alla Gazzetta
La proprietà dev'essere inviolabile
Chi sta in Parlamento non si rende conto delle difficoltà dei comuni mortali. Non si rende conto che sono soprattutto i più deboli, coloro che vivono nei quartieri più degradati, a soffrire la pressione della criminalità. Non si rendono conto, in Parlamento, che i furti i casa segnano profondamente la vita delle vittime, specie se quest’ultime sono chiamate a giustificarsi in caso di reazione violenta agli agguati da parte dei ladri. La proprietà di una casa dev’essere inviolabile, altro che attenuanti a vantaggio degli aggressori. Si dice: ma autorizzando l’uso della pistola a scopo difensivo, si favorisce la giustizia personale. Embè! Ma chi ha autorizzato il ladro a infilarsi nelle case degli altri? È questo senso di ingiustizia che poi provoca l’avanzata dei Salvini.
Alessio Morazzoni, Potenza