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Grottaglie, torna il «MAM», l'aeroporto vetrina internazionale dell'aerospazio

 
Redazione online

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Seconda edizione del Mediterranean Aerospace Matching dal 20 al 22 marzo nello scalo tarantino

Martedì 12 Marzo 2024, 14:52

15:21

GROTTAGLIE - Torna nell’aeroporto di Grottaglie il Mediterranean Aerospace Matching. Dal 20 al 22 marzo prossimi lo scalo tarantino ospiterà la seconda edizione della manifestazione internazionale con conferenze e panel tematici, sessioni di incontri business-to-business, careers event settoriali e confronti sul mondo dell’aerospazio. Si affronteranno i temi dell’evoluzione dei mezzi e dei servizi, dei sistemi di trasporto unmanned (senza pilota) e dei sistemi di trasporto spaziali.

L’evento servirà anche a fare il punto sullo stato dell’arte sull'evoluzione delle operazioni aeree e la mobilità aerea innovativa, a confrontarsi sullo sviluppo del mercato aerospaziale e le tecnologie emergenti, a conoscere le strategie per lo sviluppo dello spazioporto nazionale di Grottaglie e a delineare le prospettive future in materia di trasporti spaziali. Nel corso della tre giorni Pmi e start up avranno modo di confrontarsi con i key player del settore e investitori internazionali.

Promossa da Regione Puglia e Enac e organizzata da Aeroporti di Puglia, in collaborazione con il Distretto tecnologico aerospaziale) e Criptaliae Spaceport, la tre giorni dedicata all’evoluzione all’aerospazio è stata presentata nella sede della presidenza della Regione dal governatore, Michele Emiliano e dall’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci, dal presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile, dal presidente del Dta Giuseppe Acierno e dall’ing. Fabio Nicolai, vice direttore generale ENAC, intervenuto da remoto.

Per Emiliano «Il Mam è uno dei tanti eventi di grande rilievo per il rilancio del territorio tarantino che descrivono quello che noi chiamiamo 'Piano strategico della Città e dell’Area metropolitana di Tarantò. In questo territorio, la Regione Puglia ha fatto investimenti importanti in molti settori, a cominciare dallo spazioporto, dove abbiamo investito, richiamato imprese e dove stiamo lavorando con un’azienda che si occupa del decommissioning degli aerei». Emiliano ha poi rinnovato l’invito al ministro «delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso affinché, dopo aver passato giornate durissime a Taranto per la questione dell’ex Ilva, venga a trascorrere una giornata di ottimismo a Grottaglie. Mi auguro che le politiche spaziali del governo siano coniugabili con il grande lavoro che la Puglia sta facendo sia nella componente industriale, sia nella componente istituzionale, sia in Aeroporti di Puglia».
«Il MAM - ha dichiarato il presidente del DTA scarl Giuseppe Acierno - è per il Distretto Tecnologico una delle leve usate nel corso degli ultimi 15 anni per costruire, consolidare e sviluppare il sistema aerospaziale pugliese». «Anche in questa edizione - ha detto ancora - accogliamo il meglio dell’industria europea dedicata allo sviluppo e utilizzo dei droni, dei loro servizi e delle tecnologie ad essi legate, cui si aggiunge quest’anno lo straordinario ed unico contributo delle forze armate. Saranno tutti congiuntamente impegnati in numerose attività di dimostrazione, tra cui - ha concluso - la 'drone racè che coinvolgerà scuole pugliesi, lucane e campane». 

Per il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, «i numeri di questa seconda edizione ci dicono che il Mam diventa grande. Numeri che raccontano non solo una maggiore adesione di espositori e partecipanti, ma anche di un lavoro sinergico con tutti i player di un settore cruciale per la new economy della nostra regione e del sistema Italia». «L'aerospazio - ha aggiunto - è forza trainante dell’innovazione e della crescita economica e siamo orgogliosi di essere parte di questo settore dinamico. Grottaglie si conferma, anche in questo caso, un’infrastruttura strategica del nostro Paese e una risorsa di eccellenza al servizio dello sviluppo del comparto industriale, aeronautico e aerospaziale. Stiamo lavorando costantemente anche per migliorare l’infrastruttura aeroportuale e per fornire servizi di qualità e promuovere la sicurezza e l’efficienza delle operazioni».
«In questa seconda edizione del MAM - è il commento dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci - siamo riusciti nell’intento di rendere questa iniziativa ancora più internazionale, coinvolgendo numerose realtà - imprese, startup, esperti di settore e istituzioni - da tutto il mondo, a dimostrazione del fatto che la Puglia ha già da qualche anno scommesso sull'industria aerospaziale, con convinzione e impegno, puntando su Grottaglie, primo spazioporto italiano e candidato a diventare hub europeo per lo sviluppo di aerei senza pilota. Dall’ultima edizione del MAM molte cose sono accadute: penso alla partecipazione delle nostre pmi e start up alle principali fiere di settore; all’avviso e al relativo progetto di Dta e delle realtà accademiche pugliesi per il potenziamento dell’infrastruttura 'Airport Test Bed’di Grottaglie; all’accordo quadro tra Agenzia Spaziale Italiana e Regione Puglia per iniziative e progetti di ricerca e sviluppo congiunti e altro ancora. Tutto questo lavoro, oggi, è racchiuso in questa iniziativa che conferma la strategicità del settore aerospaziale per la Puglia».

«La seconda edizione del MAM - ha dichiarato il Vice Direttore Generale Enac Fabio Nicolai - consolida l’importante progetto che vede il nostro Paese in prima fila nelle nuove frontiere dell’aerospazio. La chiave per mantenere un ruolo di rilievo internazionale in questo segmento del futuro è la collaborazione strategica tra istituzioni, industria aerospaziale, decisori politici, agenzie di difesa, start-up, professionisti, studenti e ricercatori. Questo è l’obiettivo del MAM che con il termine «Matching» racchiude la dimensione collettiva di questo evento. La Mission dell’Enac è di traguardare il settore dal trasporto aereo al comparto aerospaziale, ovvero dall’ultraleggero allo spazio, passando per i droni, contestualmente sviluppando ricerca per il traguardo della decarbonizzazione al 2050, così creando un ecosistema che sfrutti la terza dimensione ai fini di una mobilità integrata e sostenibile. È quello che stiamo facendo anche in questa occasione: stiamo rispondendo in modo corale a questa sfida per consegnare alle nuove generazioni un Paese più moderno».

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