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Taranto, protesta contro il Dpcm: striscioni e strada bloccata. In piazza anche medico negazionista

Taranto, protesta contro il Dpcm: striscioni e strada bloccata. In piazza anche medico negazionista

 
Redazione online (foto Todaro)

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Redazione online (foto Todaro)

Diversi manifestanti erano senza mascherina o la portavano sotto il mento. Presenti anche molti ragazzini

Venerdì 30 Ottobre 2020, 10:33

13:33

Ci sono stati anche momenti di tensione ieri sera a Taranto durante la manifestazione organizzata da un gruppo di commercianti, imprenditori e titolari di Partite Iva contro le restrizioni dell’ultimo Dpcm sull'emergenza Coronavirus. Inizialmente c'è stato un presidio in via Mignogna, nelle adiacenze di piazza Immacolata, a cui ha partecipato un migliaio di persone e durante il quale si sono alternati gli interventi dal palco. Poi un nutrito gruppo di manifestanti si è spostato in piazza Castello, oltrepassando il ponte girevole, e ha bloccato la strada davanti al Municipio impedendo il passaggio dei veicoli. Alcune auto hanno fatto inversione di marcia e sono tornate indietro controsenso. Poi è arrivato un camion che ha dovuto arrestare la marcia rimanendo fermo sulla carreggiata fino al termine del blocco. Diversi manifestanti erano senza mascherina o la portavano sotto il mento. Presenti anche molti ragazzini. Durante il sit-in sono stati scaditi slogan contro il presidente del Consiglio, il presidente della Regione e il sindaco. Tra i cartelloni esposti ce n'era uno con la scritta: «Dpcm uguale Debiti, perdite, chiusure e massacro». 

IN PIAZZA ANCHE MEDICO NEGAZIONISTA - Ieri sera a Taranto, nel corso della manifestazione dei commercianti contro il Dpcm, un medico "ha proferito dal palco gravissime accuse nei confronti degli operatori sanitari impegnati in questa dura battaglia contro la pandemia, e sollecitato nell’uditorio comportamenti contrari alla tutela della salute individuale e collettiva». Lo afferma il presidente dell’Ordine provinciale dei medici, Cosimo Nume, il quale annuncia che «qualunque sia la collocazione professionale del sedicente 'medicò, il gravissimo episodio sarà perseguito con gli atti dovuti e nelle sedi opportune».
Il professionista si è presentato come Pasquale Bacco, "medico legale che ha eseguito le autopsie per il Covid». «Io - ha osservato Bacco - sono 25 anni che lavoro sui microrganismi. Alla Camera ho detto che noi le stiamo uccidendo le persone. Noi questo virus l’abbiamo visto, lo abbiamo sequenziato. Questo virus non ha ucciso nessuno, è una grande invenzione, abbiamo ucciso noi le persone nelle terapie intensive, le mani che dovevano curarle li hanno uccisi». «E su quei morti che loro hanno sulla coscienza - ha aggiunto - hanno costruito tutto questo. Se noi avessimo più dignità la dovremmo buttare nel cesso questa mascherina».

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