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Pasquetta 2021 «con i tuoi» in Puglia e Basilicata, niente gita fuori porta

 
Redazione online (Foto Genovese e Luca Turi)

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Redazione online (Foto Genovese e Luca Turi)

A Matera c'è chi si fa un giro nel centro storico, in Puglia la Foresta a Cassano delle Murge meta preferita in provincia di Bari è deserta

Lunedì 05 Aprile 2021, 13:12

13:13

BARI - Le restrizioni cancellano la tradizionale 'gita fuori porta' di Pasquetta: quest’anno, quasi 8 italiani su 10 festeggeranno il Lunedì dell’Angelo a casa propria, mentre appena il 2% lo trascorrerà in viaggio, secondo un sondaggio condotto da SWG per Assoturismo Confesercenti in occasione delle festività pasquali.

In particolare, a trascorrere la Pasquetta nella propria residenza sarà il 76% degli italiani - il 78% nelle regioni del Mezzogiorno e delle Isole -, cui si aggiunge un 2% che la passerà in una seconda casa di propria proprietà. Contrariamente al detto popolare, sarà certamente più una Pasquetta 'con i tuoi' che 'con chi vuoi': l’11% passerà la giornata a casa di parenti, mentre a casa di amici (senza violare norme) in media, si recherà solo il 3%, quota che sale al 6% nelle regioni del Nord Est.

In Puglia e Basilicata piccole fughe di pochi minuti: c'è chi si fa una passeggiata nel centro storico di Matera, la città dei Sassi però è deserta, mentre stranamente la foresta a Cassano delle Murge, meta preferita dei baresi per una scampagnata, è completamente vuota (esclusi i ciclisti che ne approfittano per un giretto in bici).

Le vacanze, invece, vengono derubricate da tutti: a livello nazionale solo il 2% trascorre la Pasquetta in viaggio, quota che sui territori oscilla tra il 6% registrato nel Nord Est e l'1% delle regioni del Sud. Un effetto restrizioni sui viaggi che sta contagiando anche la prossima stagione estiva. Tanto che le prenotazioni, che pure avevano dato qualche segnale di vitalità ad inizio anno, soprattutto per le mete balneari, si sono completamente bloccate: nonostante il 44% degli italiani voglia organizzare una vacanza per questa estate, solo il 5% dichiara di aver già prenotato. Ma a questo si aggiunge un ulteriore 17% - circa 6 milioni di persone - che vorrebbe prenotare ma aspetta di capire l'evoluzione della situazione. «Era ovvio che le limitazioni avrebbero cancellato la dimensione turistica della Pasquetta. Quello che preoccupa, però, è che l'incertezza generata dalla proroga dell’ultimo minuto delle restrizioni sta contagiando anche il movimento estivo», spiega Vittorio Messina, Presidente Assoturismo Confesercenti. «Abbiamo bisogno di un piano per salvare l’estate: servono investimenti sui vaccini e sulla sicurezza delle aree turistiche, ma anche una crono-programmazione chiara ed un piano per ripartire. Non possiamo permetterci di perdere la stagione turistica estiva: sarebbe un colpo dal quale il sistema turistico italiano, arrivato ormai al 14esimo mese di crisi, difficilmente si riprenderebbe».

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