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GdF scopre piantagioni di marijuana nel Brindisino e nel Foggiano: 3 arresti

 
Redazione online

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A Lucera il responsabile è stato pizzicato con un fucile. Nel Brindisino in due avevano messo su un'enorme distesa di piante di cannabis in una tenuta rurale

Mercoledì 02 Settembre 2020, 10:02

I Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno scoperto e sequestrato, in due distinte operazioni a Lucera e Serracapriola, tre piantagioni di canapa indiana, per un totale di 380 piante e un peso di circa 710 kg, fermando e traendo in arresto, colto in flagranza di reato, un responsabile munito di fucile con matricola abrasa. In una prima operazione, i “Baschi Verdi” della Compagnia di San Severo, in un fondo agricolo in agro di Lucera hanno individuato e sequestrato 210 piante di canapa indiana pronte per essere raccolte, essiccate e tritate. L’immediata perquisizione dell’area interessata e di un casale ha
permesso di individuare e trarre in arresto un uomo intento alla cura delle piante, trovato in possesso di un fucile, 46 cartucce e di 256 semi di canapa indiana pronti per essere seminati.

In una seconda operazione, i finanzieri della Tenenza di Torre Fantine hanno sequestrato a Serracapriola due piccole piantagioni di cannabis indica ad alto fusto, ben occultate tra la vegetazione e munite di un efficiente sistema di irrigazione: in tutto 170 piante, pronte per essere raccolte ed essiccate. Secondo una prima stima, le piante di canapa indiana sequestrate ed estirpate una volta essiccate e triturate avrebbero consentito di ottenere circa 26mila dosi di marijuana che sulle piazze dello spaccio avrebbero garantito alle organizzazioni criminali guadagni per oltre 250mila euro.

(le foto si riferiscono all'operazione nel Foggiano)

ANALOGA OPERAZIONE NEL BRINDISINO - I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi hanno scoperto, abilmente occultata in una tenuta rurale nelle campagne tra Francavilla Fontana e Ceglie Messapica (Br), una piantagione di marijuana costituita da circa 5.000 piante di varie altezze che, una volta messe in commercio, avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali del territorio guadagni per centinaia di migliaia di euro.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Brindisi hanno sequestrato l’intera coltivazione illegale nonché tutti i macchinari e gli attrezzi utilizzati per il trattamento,l’essiccazione e lo stoccaggio dello stupefacente. Infatti, la maggior parte delle piante rinvenute erano state già espiantate e sistemate all’interno di un fabbricato di pertinenza della villa padronale, completamente attrezzato ed adibito a magazzino per l’essiccazione. La piantagione, che si estendeva per circa 2000 metri all’interno della
recinzione della casa rurale, era irrigata e completamente occultata all’esterno sia da reti ombreggianti sistemate sul muro di cinta, sia da vegetazione spontanea. I due responsabili sono stati tratti in arresto per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti aggravata dall’ingente quantità e condotti in carcere.

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