LECCE - Fucazza era anzi, resta il trovatello di comunità di Salice Salentino. Cane mite e affettuoso, mezzo fulvo mezzo bianco, davvero una focaccia deliziosa. L’hanno adottato un po’ tutti col tempo e sapeva come scodinzolare per farsi coccolare.
Simona che gli aveva dato casa, Annamaria con la sua associazione, Antonella, Silvana, Daniela e un sacco di anime belle, amanti degli animali senza nulla pretendere, dispensatrici di angoli caldi dove farlo dormire, dandogli croccantini e buffetti. E poi quei suoi giretti mattutini nei pressi dal bar di fronte a Palazzo di Città: era certo di avere una ciotola d’acqua e una pingue colazione.
Oggi Fucazza se n’è andato. Falciato da un’auto in corsa all’altezza di piazzetta De Castris, nel centro del paese. È stato trovato sul ciglio della strada, senza vita. Non è stato soccorso. E se sufficiente comprensione si può trovare verso quel nostro correre, in auto e non solo, che ci fa dimenticare di essere animali da relazione e ci trasforma sempre più in monadi arrabbiate e sole, non ce ne è affatto da parte della comunità di Salice Salentino per il pirata della strada che ha travolto e ucciso il cane, non prestandogli soccorso.
Fucazza infatti si sarebbe potuto salvare se qualcuno l'avesse aiutato. “Che brutto giorno, chi non conosceva Fucazza? Ti saresti dovuto fermare a soccorrerlo”, scrive all’investitore pirata l’associazione San Francesco Amici degli Animali.
“A te che oggi hai tolto la vita a Fucazza – il messaggio social di Daniela, all’automobilista senza nome - non hai avuto nemmeno il coraggio di fermarti e a mio pensiero non l'avresti fatto nemmeno con un umano. Sai perché? Perché chi non rispetta gli animali non può rispettare nemmeno i suoi simili. Avrei voluto farti vedere i suoi occhi: occhi pieni di amore. Chissà se tu provi vergogna per quello che hai fatto. Penso che Fucazza ti perdonerà ma noi no! Il tuo più grave errore? Quello di non averlo nemmeno guardato in faccia. Buon Ponte piccolo Fucazza”.
La zona è servita da telecamere di videosorveglianza private, anche perché c’è un istituto di credito poco distante. Quegli occhi elettronici potrebbero aver immortalato l’auto pirata. Intanto in paese c'è chi ha emesso regolare denuncia per omissione di soccorso. Il resto verrà da sé.