Il degrado sociale che rischia di tramutarsi in tragedia. Giunge da un lettore della «Gazzetta» E. F. una denuncia da Trani, corredata da foto e video di cui pubblichiamo qui alcuni frame. Tale denuncia è stata inviata anche «al sindaco di Trani, per mettervi al corrente di una situazione ormai insostenibile. Spero possiate parlarne e aiutarci a risolvere il problema. Purtroppo - evidenzia la nota - il soggetto in questione non accetta aiuto e assistenza da nessuno tranne da chi gli offre tavernello e sigarette, quindi la gestione del problema è sicuramente difficile delicata ma è ormai diventato necessario affrontarla, in primo luogo per la salute del soggetto, che però non sembra interessarsene. Per i residenti, per chi ha attività nella struttura è diventato impossibile anche camminare senza pestare sporcizia escrementi pipì. Senza contare il fatto che nonostante le condizioni in cui vive questa persona consuma 3 brick di Tavernello al giorno in media, quindi le poche volte che è cosciente è anche totalmente ubriaco, quindi rappresenta un pericolo per tutti».
La denuncia del lettore riguarda la situazione di degrado sociale che si vive a Trani a Palazzo Galleria. «Al di là dei problemi legati alla cupola che meriterebbe un discorso a parte - spiega il lettore - nonostante infinite chiamate a forze dell’ordine, esposti in procura dei condomini, segnalazioni a centri di accoglienza, non vi è soluzione alla permanenza dei senzatetto (uno fisso e due mobili) tra la galleria e la piazza antistante. Penso che il video e le foto parlano da sole. Il marciapiede e la galleria stessa sono il gabinetto a cielo aperto di queste persone. Purtroppo non le posso mandare la puzza di feci e urina che si sentono appena si apre il portone, in tutta la galleria e anche nel marciapiede su piazza Repubblica (orinatoio fino a qualche giorno fa, ora la fa sotto la cupola) via messaggi, ma le consiglio di fare una passeggiata, è in pieno centro tanto».
Secondo il cittadino che ha inviato questa denuncia, premettendo che il senzatetto «ha già rifiutato qualsiasi tipo di aiuto e di assistenza» crede, rendendo pubblica la sua opinione, che «ci deve essere pure un punto di incontro tra le scelte non conservative ed autolesionistiche di una persona e la sicurezza, l’igiene del resto dei cittadini che quegli spazi dovrebbero viverli. Le condizioni igieniche sono spaventose e negli ultimi giorni anche le condizioni di salute mi sembrano che stiano precipitando. Penso sia meglio prevenire che trovarsi con un cadavere in pieno centro». In ultimo il lettore sottolinea «l’immobilismo generale» e «la totale assenza di qualsiasi forma di aiuto da parte di istituzioni e forze dell’ordine».
