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Strage treni fra Corato e Andria: dopo 6 anni Bari ricorda le ventitré vittime

 
Redazione online

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Alle ore 11.05, orario dello scontro tra i due convogli, il sindaco Antonio Decaro, insieme ai sindaci delle comunità coinvolte, ha deposto una corona di fiori e osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime

Martedì 12 Luglio 2022, 11:41

17:45

Si è tenuta questa mattina, presso la lapide commemorativa all’interno del perimetro della fontana di piazza Moro - di fronte alla stazione centrale di Bari - la cerimonia in ricordo delle ventitré persone decedute a causa del disastro ferroviario del 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato. Alle ore 11.05, orario dello scontro tra i due convogli, il sindaco Antonio Decaro, insieme ai sindaci delle comunità coinvolte, ha deposto una corona di fiori e osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime. 

«Ricordare il disastro ferroviario sulla tratta Andria Corato, costato la vita a 23 persone, tante quante sono le rose che oggi ho deposto in questo luogo simbolico - ha dichiarato Antonio Decaro - significa per noi mantenere l’impegno alla memoria con le famiglie delle vittime e prendere un impegno per il futuro con la nostra comunità. Una comunità fatta di studenti, lavoratori, famiglie, donne e uomini proprio come le vittime di quella terribile giornata di luglio di sei anni fa. 
Il nostro impegno deve essere quello di ottenere giustizia che ancora non c’è perché il processo non si è ancora concluso. E allo stesso tempo quello di migliorare le condizioni del servizio ferroviario. Da allora sono stati fatti diversi passi avanti: sicuramente sono aumentati gli standard di sicurezza ferroviaria ma questo, nella maggior parte dei casi, è avvenuto a discapito della velocità dei treni. Non dobbiamo scegliere tra la sicurezza e la velocità dei treni, credo che il diritto alla mobilità sia un diritto di tutti, soprattutto, in alcune zone del nostro Paese. La mobilità rappresenta concretamente una leva per lo sviluppo del nostro territorio. Per questo chiediamo che si continui ad investire per far sì che, anche al Sud, studenti, lavoratori, famiglie e turisti possano contare su infrastrutture sicure ed efficienti, cosicché i sacrifici fatti fino ad oggi non siano inutili e le famiglie delle vittime non sentano che il tempo trascorso o il sacrificio dei loro cari sia stato vano».

«La Puglia ricorda oggi le 23 vittime del disastro ferroviario tra Andria e Corato e si stringe alle famiglie e alle comunità colpite da questa tragedia. Uniti nel ricordo, nell’impegno e nel desiderio di giustizia e verità». Sono le parole del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a sei anni dal disastro ferroviario nel quale hanno perso la vita 23 persone e molte altre sono rimaste ferite.

«Nonostante le ingenti risorse stanziate, a distanza di sei anni» dalla strage ferroviaria tra Andria e Corato del 12 luglio 2016 nella quale morirono 23 persone, «la linea non è stata ancora ripristinata. Vorremmo capire perché, se i lavori sono stati terminati, se la centrale operativa è pronta ad entrare in funzione». Lo dichiarano in una nota il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e il segretario generale della Filt Cgil regione, Giuseppe Guagnano, che in occasione della commemorazione della strage hanno organizzato un incontro nella sede del Dopolavoro ferroviario e osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. «Quanto accade sulla Corato-Andria non lascia certo tranquilli» continuano, ricordando che «siamo destinatari di ingenti risorse dal Ministero dei Trasporti a valere sui fondi del Pnrr per ammodernare il sistema infrastrutturale di trasporto, risorse da investire in progetti e opere celermente». La Cgil Puglia ritiene che quella della strage non sia «l'unica tratta che ha bisogno di interventi, se si considera che nella regione su oltre 1.500 km di rete ferroviario 613 km sono a binario semplice, quasi il 40%, così come oltre il 40% della rete non è elettrificata, con quel che significa in termini di mancato abbattimento delle emissioni. Tutta la rete deve essere dotata di sistemi di telecontrollo del traffico, per evitare qualsiasi rischio. È necessario accelerare la realizzazione di infrastrutture di trasporto e logistiche - concludono - per costruire un sistema regionale in grado di garantire la mobilità delle persone e delle merci, collegando meglio la Puglia al resto dell’Italia e dell’Europa, favorendo lo sviluppo e la competitività del territorio, migliorando la qualità della vita, intervenendo sulla sostenibilità ambientale, realizzando condizioni di contesto attrattive per nuovi insediamenti economici».

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La Puglia ricorda oggi le 23 vittime del disastro ferroviario tra Andria e Corato e si stringe alle famiglie e alle comunità colpite da questa tragedia. Uniti nel ricordo, nell’impegno e nel desiderio di giustizia e verità.
12 luglio 2016
12 luglio 2022

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