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Rodi Garganico, il regista Sciarra inaugura una panchina per dire stop al bullismo

 
Redazione online

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E lo fa nel paese in cui è stato bullizzato

Domenica 02 Marzo 2025, 17:48

RODI GARGANICO - Un atto di riconciliazione quello del regista e scrittore Giuseppe Sciarra che è tornato a Rodi Garganico, il suo paese d'origine, per inaugurare una panchina gialla antibullismo, simbolo di un passato doloroso e di un futuro di speranza. Negli anni '90, Sciarra ha vissuto un'odissea segnata dal bullismo, subendo vessazioni da parte dei coetanei a causa della sua presunta omosessualità. Dopo anni di sofferenza e due tentativi di suicidio, ha trovato la forza di allontanarsi, ma il legame con le sue radici è rimasto intatto.

Oggi, grazie all'invito del Consigliere comunale Michele Azzellino, Sciarra ha potuto tornare per presentare il suo toccante documentario "Ikos", visibile nella seconda stagione di "The Ticket Show" su Prime Video. Questo evento non è stato solo un'opportunità per raccontare la sua storia, ma un momento di profonda pacificazione con il passato e con la comunità di Rodi.
L'inaugurazione, tenutasi presso l’Hotel Villa Americana, ha attratto una folla commossa, pronta a mostrare solidarietà e affetto per l'artista. La panchina gialla, emblema di lotta contro il bullismo, rappresenta un gesto di grande sensibilità civile e un invito a riflettere sull'importanza di un ambiente inclusivo e rispettoso. La storia di Sciarra è un potente richiamo alla resilienza, un messaggio che risuona forte e chiaro: il cambiamento è possibile, e insieme possiamo costruire un futuro migliore.
In un suo post su Facebook Giuseppe Sciarra ha scritto: "Voglio ringraziare di cuore tutti i rodiani e Michele per l’affetto e l’empatia che hanno dimostrato nei miei confronti. La vostra sensibilità e il vostro supporto hanno reso questo momento ancor più speciale e catartico. Ho trovato un pubblico attento e composto da persone che in molti casi hanno vissuto un dolore come quello che fu il mio. Le loro storie che in certi casi mi sono state dette in privato e in altre accennate con un solo sguardo, commosso e sincero, mi hanno fatto sentire vicino a Rodi come non lo sono mai stato."
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