Sabato 06 Settembre 2025 | 18:40

Foggia, in 10mila allo stadio Zaccheria per l'ultimo addio ai tre giovani tifosi. «Non è giusto morire in questo modo» VIDEO

 
(FOTO E VIDEO MAIZZI)

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I funerali di Samuel Del Grande, di 13 anni, Michele Biccari, di 17, e Gaetano Gentile, di 21, morti in un incidente domenica sera dopo la trasferta a Potenza

Giovedì 17 Ottobre 2024, 16:11

23:28

FOGGIA - «La morte di Gaetano, Michele e Samuel sbatte in faccia a tutti noi un’amara realtà, come uno duro schiaffo sul volto di chi è più giovane. La morte esiste, è reale! Fa parte della vita; ne è la fine e il compimento. La morte è una verità che fuggiamo, anestetizziamo, non vogliamo ammettere ma è lì e aspetta dietro l’angolo tutti noi. Pensiamo: “Non è giusto!”. Non è giusta la morte di un giovane: di tre giovani. Non è giusto morire in questo modo». Sono le parole che monsignor Giorgio Ferretti, vescovo della diocesi Foggia-Bovino, ha pronunciato allo stadio Zaccheria di Foggia durante i funerali di Samuel Del Grande, di 13 anni, Michele Biccari, di 17, e Gaetano Gentile, di 21, i tre giovanissimi tifosi del Foggia morti domenica sera dopo la trasferta a Potenza in un incidente in cui è stato coinvolto il pullmino su cui erano a bordo.

Sugli spalti, gli striscioni dedicati ai ragazzi: «Sei andato via troppo presto, ma il tuo sorriso illuminerà il cielo per sempre», «Per sempre nei cuori degli Ultrà».

«Cara Foggia - ha concluso -, grazie per essere qui. Grazie per esserti fermata in questi giorni ed esserti unita al dolore di queste tre famiglie. Grazie giovani per il vostro coraggio di guardare in faccia la morte».

A conclusione della cerimonia i feretri dei tre giovani tifosi sono stati portati sotto la curva nord dove sono stati scaditi i loro nomi.

«Samuel, Michele e Gaetano saranno gli angeli custodi dello Zaccheria», ha detto Luciano Mazzola uno dei responsabili della tesoreria ultras 1980 al termine della cerimonia funebre prendendo la parola e rivolgendo un pensiero alle famiglie delle tre giovanissime vittime e a tutti i presenti nello stadio. «Noi non vi abbandoneremo mai» . Poi rivolgendosi ai calciatori del calcio Foggia 1920 ha detto «questi ragazzi avevano un sogno nel cassetto. Vincere il campionato. Vincetelo per loro». Poi tutta la tifoseria proveniente e l’intera squadra del Foggia si sono recati sotto la curva nord per omaggiare le tre vittime che appartenevano a quel settore.

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