TRANI - Anche quest'anno, grazie al lavoro congiunto del Comune di Trani, del progetto Changemakers di Legambiente Trani e Action aid e del percorso Galattica Trani, la Festa dei Popoli ha coinvolto dal basso tutte le culture che valorizzano la città, riprendendo insieme possesso di strade e piazze del centro storico come luoghi di incontro e condivisione.
A Trani, insieme, si è scambiato il cibo che ciascuno ha cucinato per gli altri, si è chiacchierato, scherzato e ballato, anche sulle note del cantautore Shadh Awayed e delle danze popolari a cura di Boaonda.
Attività di animazione per i più piccoli, focus group su mobilità sostenibile e multiculturalità, una sessione di yoga sciamanico e le narrazioni del Coordinamento Diaspore in Puglia, hanno ulteriormente arricchito il pomeriggio e la serata di condivisione.
Con il profumo delle pietanze tradizionali cucinate nei vicoli della città di Trani, si sono confusi gli odori degli ingredienti di cibi provenienti da Marocco, Romania, Afghanistan, Albania, Ucraina, Turchia, Thailandia, India, Gambia, Mali e molti ancora, che hanno garantito un comune linguaggio e un momento multiculturale a cui si è arrivati grazie a una moltitudine di volontari, tra cui alcuni ex percettori del reddito di cittadinanza.
La costante di ogni edizione della festa dei Popoli è, infatti, l’entusiasmo e l'impegno di singoli volontari ed associazioni come Legambiente Trani, Hub Porta Nova, Xiao Yan, Il Colore degli Anni, Associazione Delfino Blu, ArkadiHub, Casa di Avraham, la Locanda del Giullare, Centro Jobel, Cooperativa oasi 2, Boaonda, Anteas, Tummà, Teatri di Pace.
Alara dalla Turchia e Sergey dall’Ucraina, hanno deciso di soggiornare a Trani per contribuire all'evento insieme ai volontari internazionali dell’associazione Eurosud e ai volontari di servizio civile di Legambiente Puglia, unitisi a loro per l'occasione.
Un grande aiuto è arrivato anche da Amiu e Polizia locale che hanno contribuito all'allestimento della piazza e agli Angeli del Soccorso.