Sono iniziate oggi le operazioni di rimozione delle recinzioni di cantiere sul primo isolato di via Argiro, nel tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele e via Piccinni. Il segmento di strada interessato dai lavori di riqualificazione è stato quasi completamente liberato già in mattinata, al termine dell’intervento di posa del basolato nella parte centrale. A seguire le operazioni, nel corso di un sopralluogo, il sindaco di Bari Vito Leccese. La completa liberazione dell’isolato è prevista per domani, con la rimozione degli ultimi metri alle estremità.

Nel corso dei lavori sono state recuperate integralmente le basole storiche originarie, in pietra lavica del Vesuvio e risalenti ai primi anni dell’Ottocento, che verranno ricollocate secondo lo schema a spina di pesce, dopo un trattamento di pulitura, revisione dei giunti e regolarizzazione del sottofondo. La disposizione prevede l’orientamento delle basole verso il centro storico, così da favorire il corretto deflusso delle acque.

Le operazioni si sono svolte sotto la sorveglianza archeologica continuativa della Soprintendenza, dalle fasi di scavo fino all’utilizzo dei mezzi meccanici, impiegati con benna liscia per il raggiungimento del banco roccioso o dello sterile archeologico.

A gennaio partirà una nuova fase dell’intervento, con la rimozione dei vecchi marciapiedi e la posa della nuova pavimentazione in basole calcaree pugliesi, che sarà collocata allo stesso livello della carreggiata centrale, eliminando l’attuale dislivello e creando un unico piano calpestabile.

Il progetto complessivo prevede inoltre la piantumazione di nuove alberature, tra cui Lagerstroemia rosa e bianca e Prunus Cerasifera Pissardii, con fioriture bianche e rosse in omaggio alla città. In totale, lungo tutti gli isolati di via Argiro, saranno messi a dimora 100 nuovi alberi.

«Questo è il primo tratto di un percorso di riqualificazione che renderà via Argiro una delle strade più belle del centro cittadino – ha dichiarato il sindaco Leccese –. I cantieri comportano disagi temporanei, ma è fondamentale guardare ai benefici duraturi per la città. Nonostante le difficoltà tecniche e le condizioni meteo avverse, i lavori saranno completati nei tempi previsti».