Domenica 12 Ottobre 2025 | 00:59

A Bari un murale «condiviso» lungo 300 metri: il progetto per la giustizia, la cultura e l’ambiente FOTO/VIDEO

 
Redazione online (Video e Foto Fasano)

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A lavorare sui 375 pannelli sono state complessivamente 150 persone, da 8 a 91 anni: tra loro alunni, associazioni, anziani, detenuti

Sabato 11 Ottobre 2025, 13:03

19:19

Un murale condiviso, lungo 300 metri e realizzato sul muro perimetrale del futuro parco della Giustizia di Bari. E’ stato battezzato 'Murà' e racconta, attraverso le immagini, i temi della legalità, della giustizia, dell’ambiente e dell’inclusione sociale. A realizzare le opere, svelate questa mattina in via Falcone e Borsellino, sono stati gli alunni degli istituti comprensivi E. Loi-G. Santomauro e De Amicis, l’associazione per il sociale Parco Domingo, la comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica Crap, la comunità Surprise (cooperativa sociale Csise onlus), l’associazione di volontariato Alzheimer Bari dvs, l’associazione I briganti di Michele Magone, gli ospiti della casa circondariale Francesco Rucci e quelli dell’istituto penitenziario minorile Nicola Fornelli.

A lavorare sui 375 pannelli in alluminio pressato dipinti con vernici sostenibili sono state complessivamente 150 persone, da 8 a 91 anni, coordinate dalla street artist Chiara Capobianco. Il progetto è stato promosso dall’Agenzia del demanio, in collaborazione con il ministero di Giustizia e il Comune di Bari.

Si tratta di un percorso creativo partecipato e intergenerazionale, realizzato grazie a laboratori d’arte che si sono svolti da febbraio a giugno. Ogni gruppo di lavoro ha deciso in autonomia il tema e il titolo dell’opera ispirandosi ai valori della giustizia, della legalità e dell’ambiente. Poi ha decorato i pannelli, la cui installazione è terminata il 4 ottobre. All’inaugurazione, stamattina, erano presenti fra gli altri il sindaco Vito Leccese, il direttore dell’Agenzia del demanio Alessandra dal Verme e la street artist Capobianco. L'evento si è concluso con la premiazione di otto artisti (quattro professionisti e quattro emergenti) che hanno partecipato alla call for artist indetta dall’Agenzia del demanio.

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