BARI - Si chiama «Anche l'occhio vuole la sua parte -Noci nelle gigantografie» dell'autore Mimmo Guglielmi; mostra fotografica allestita in occasione di Bacco delle Gnostre e che sarà presto installata in modo permanente presso il vecchio Palazzo Municipale di Porta Putignano.
Si tratta di 12 gigantografie dedicate a Noci con scorci del borgo antico, alcune “gnostre” iconiche, ariosi panorami dall’alto, i campanili svettanti che disegnano un singolare sky line, le antiche masserie fortificate e da allevamento.
Mimmo Guglielmi è figlio d’arte. Come il padre Giovanni, castellanese, è collaboratore della Gazzetta del Mezzogiorno da decenni. «Questa mostra - commenta il direttore editoriale del festival letterario Chiostri e Inchiostri , Piero Liuzzi - rappresenta l’omaggio di Noci ad un nocese adottato: il papà di Mimmo apprese il mestiere e l’arte nel laboratorio fotografico di Giovanni Attolini, professionista di vaglia con studio dalle parti di Piazza Plebiscito. Alla fine tutto si tiene».
Gli allestimenti sono curati da Tonino Colucci. All'inaugurazione, Acquaro ha parlato degli intrecci tra il mondo dei padri e quello dei figli nel campo coltivato dell’informazione e della comunicazione, con un pensiero affettuoso al direttore della Gazzetta, il locorotondese Peppino Giacovazzo.