Una mela al giorno

Pneumococco, una grave minaccia batterica da prevenire

Nicola Simonetti

La vaccinazione, gratuita, efficace e sicura, alla base della prevenzione

Pneumococco (o Streptococcus Pneumoniae, con 90 sottotipi): un batterio che convive, ospite innocuo della maggior parte dei nostri nasi e faringi che, però,, a volte (30- 50% delle volte), esso è causa di polmonite specie in bambini fino ai 5 anni e adulti over 50 anni. Facilmente il batterio conquista anche orecchie o meningi cerebrali, causando meningite, specie in bambini, polmonite (oltre 630mila nuovi casi ed 8.000 morti/anno in Italia), otiti. Nel mondo si lamentano 1,6 milioni di casi di malattia ogni anno. In Italia, 1.783 casi/anno, con incidenza maggiore tra gli over 64 anni ed i bambini under 1 anno (dati 2023 e, purtroppo, c’è aumento). La mortalità è più alta negli anziani e può arrivare fino al 60% nei casi di batteriemia, mentre nei bambini piccoli il rischio maggiore è la meningite cui può seguire handicap permanente specie dopo meningite. La mortalità per polmonite può raggiungere il 44%, specie tra i lungo-degenti).

Il costo, per il Servizio Sanitario Nazionale, è di circa 500 milioni di euro/anno. Le persone a maggior rischio sono immunocompromessi, fumatori, cardiovasculopatici, asmatici, insufficienti bronco-polmonari o renali. A volte si accoppia con influenza virale. Temibile l’infezione nel sangue che può degenerare in setticemia. La miglior difesa è la prevenzione e la vaccinazione (larga esperienza di anni e di milioni di persone ne dimostra efficacia e sicurezza) riduce complicanze, ospedalizzazioni e morti. “La prevenzione è un investimento sul futuro. Per aumentare le coperture serve alleanza forte tra istituzioni, medici e farmacisti” (A. Mandelli, presidente Ordini Farmacisti Italia).

Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale prevede l’offerta gratuita della vaccinazione anti pneumococcica (in centri appositi, medici di famiglia, farmacie) per tutti i soggetti a rischio, di ogni età, con preferenza per i 65-70enni, in ogni momento dell’anno, anche in associazione con vaccinazione antinfluenzale. L’aderenza alla vaccinazione varia per Regioni ma non soddisfa nel complesso (scarsa o distorta informazione, mancata consapevolezza dei rischi, trascuratezza colpevole, liste di attesa e difficoltà logistiche). Necessario adottare nuove soluzioni organizzative da rendere più efficaci, maggior prossimità e semplificazione, sinergia tra farmacie e medici di medicina generale che la rivista di politica sanitaria Italian Health Policy Brief (IHPB), con il supporto non condizionante di Pfizer, ha posto a confronto con l’obiettivo che il loro contributo di pensiero possa contribuire a diffondere un messaggio di consapevolezza circa l’importanza di contrastare questa non trascurabile minaccia socio-sanitaria.

“Tutti i professionisti della salute hanno la responsabilità di promuovere la prevenzione attraverso una comunicazione chiara e coerente con i cittadini. Solo un impegno condiviso può aumentare la fiducia nei vaccini e proteggere i pazienti più fragili” (Fabiano Di Marco, presidente Società Italiana Pneumologia). Da temere anche l‘instaurarsi di resistenza antimicrobica indotta da uso indiscriminato di antibiotici (nel mondo, 5 milioni di morti associate, di cui 1,27 milioni direttamente attribuibil). "In Italia – dice il dott. Filippo Anelli, presidente Ordini dei medici Italia - esiste ancora il malcostume di acquistare antibiotici senza ricetta… va sensibilizzata la popolazione a utilizzare questi farmaci solo su prescrizione medica e rendere tutti gli attori del sistema – medici, farmacisti e pazienti – responsabili di uso corretto e consapevole".

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