Una mela al giorno
Occhio agli occhi
Secondo le stime OMS, nel mondo, sono almeno 36 milioni i non vedenti e 217 milioni gli ipovedenti moderati o gravi
TARANTO - Occhio agli occhi; l’esempio che viene dai nostri Senatori ed Onorevoli faccia da guida per tutti: l’Intergruppo Parlamentare Prevenzione e Cura della Malattie degli Occhi, avendo constatato, grazie ad un’indagine condotta dall’Istituto Bhave, in collaborazione con la rivista di politica sanitaria Italian Health Policy Brief, che 27% di italiani non ha mai consultato un oculista e che, persino tra i pazienti con patologie oculari, solo 33% fa controlli regolari e il 35% non adotta comportamenti adatti ad evitare che peggiorino, ha invitato i colleghi Parlamentari a sottoporsi a screening. A questo hanno risposto oltre 170 che si sono fatti controllare da un’equipe medica guidata dal prof. Stanislao Rizzo del Policlinico Gemelli di Roma, insieme al prof. Massimo Nicolò, coordinatore del comitato scientifico dello stesso Intergruppo Parlamentare.
“Noi - dicono il sen. Giovanni Satta e l’On. Matteo Rosso – vogliamo sensibilizzare la popolazione e le istituzioni sull’importanza di preservare la vista: un bene prezioso da tutelare sempre, un patrimonio inestimabile, di cui prendersi cura in tutte le fasi della vita. Ma bisogna iniziare dalla prevenzione”.
È tempo che ogni cittadino si inserisca nella filiera della salute dei nostri occhi: visita oculistica periodica, diagnosi precoce, trattamento tempestivo, riabilitazione efficace.
“L’attuale sistema di erogazione dei servizi pubblici oculistici è troppo incentrato sull’ospedale, contribuendo così a generare lunghe liste d’attesa, una barriera d’accesso per le cure delle malattie degli occhi, soprattutto per le fasce meno abbienti della popolazione. Occorre invertire la tendenza e portare la prevenzione sul territorio, accanto ai cittadini, senza attendere e aspettarsi che siano questi ultimi a doverla cercare, scoprire e praticare”(dr. Mario Barbuto, pres. Unione Italiana Ciechi e Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità).
I NUMERI
Secondo le stime OMS, nel mondo, sono almeno 36 milioni i non vedenti e 217 milioni gli ipovedenti moderati o gravi, su una popolazione di oltre 7,3 miliardi di persone. Si stima, inoltre, che 253 milioni di persone vivano con problemi alla vista. Globalmente, malattie oculari croniche sono causa principale di perdita della vista (84%).
Gli errori refrattivi non corretti e la cataratta non operata, le due principali cause di menomazione visiva. Nel mondo, principali cause di deficit visivi sono: errori di rifrazione non corretti (53%), cataratta non operata (25%), degenerazione maculare legata all’età (4%), glaucoma (2%), retinopatia diabetica (1%). Inoltre, principali cause di cecità sono: cataratta non operata (35%), difetti refrattivi non corretti (21%) e glaucoma (8%). E’ importante considerare che più dell'80% di tutti i deficit visivi può essere prevenuto o curato. Si stima che 19 milioni di bambini siano ipovedenti. Di questi, 12 milioni hanno un difetto visivo dovuto all'errore di rifrazione. Circa 1,4 milioni hanno cecità irreversibile, che richiede l'accesso a servizi di riabilitazione visiva per ottimizzare il funzionamento e ridurre la disabilità. I controlli periodici oculistici sono le chiavi che evitano o riducono di moltissimo questi deficit. I Parlamentari ci hanno dato l’esempio.