Una mela al giorno

Trapianti d'organo: liste d'attesa e di non consenso al prelievo

Nicola Simonetti

Chiesti incentivi di legge: (18 milioni euro di finanziamento avrebbero permesso l’utilizzo di organi cosiddetti marginali o sub ottimali evitato le circa 140 morti del 2021 e costi relativi)

Quel che non va e deve essere subito emendato per evitare che alla richiesta ed ai bisogni si risponda con carenze: nel 2022 oltre 8000 pazienti sono stati in lista di attesa, a fronte di soli 3887 trapianti effettuati per carenza di organici, difetti di regolamenti e leggi mentre tecnica e professionalità si confermano al top, mentre si registra un tasso medio di opposizione del 28% e solo 14,5 milioni di persone su 60 milioni hanno dichiarato la propria disponibilità a donare. La rivista Public Health & Health Policy, in collaborazione con l’Intergruppo parlamentare Donazione e Trapianto di Organi, Tessuti e Cellule, ha tenuto, nell’auditorium del Ministero della Salute, un Dialogue Meeting tra i diversi attori-protagonisti.

La sen. Elisa Pirro, presidente, ha detto: “tendiamo ad una maggior produttività che si traduce anzitutto in vite da salvare e che deve poggiare su potenziamento delle risorse umane e loro formazione, riorganizzare processi, sinergie territoriali con interscambio dei dati e soprattutto nuove tecnologie e reperire le necessarie risorse economiche”. Si stanno infatti affermando sistemi o tecnologie in passato non disponibili che consentono, ad esempio, di utilizzare organi di donatori molto anziani o marginali (antesignano di queste tecniche, riguardanti il rene, il prof. Francesco P. Selvaggi già ordinario di urologia, università, Bari) con notevoli possibilità di successo. il prof. Davide Croce, ordinario università Cattaneo di Castellanza, evidenzia, in proposito che, “in Italia, 10- 19% dei pazienti in lista d’attesa, ne fuoriescono perché non più idonei al trapianto. Si incrementino i trapianti di organi cosiddetti marginali o sub ottimali. Le tecnologie attuali ne permettono l’utilizzo e la garanzia di successo. Con 18 milioni di finanziamento, le circa 140 morti del 2021 si sarebbero evitate, così come i costi per pazienti in lista di attesa, (ricoveri, controlli, farmaci, con conseguenti ulteriori costi)”. “Gli indubbi vantaggi morali e finanziari, nonostante la congiuntura finanziaria non favorevole, richiedono che si identifichino pur minimi spazi finanziari per rendere possibile l’accesso a queste tecnologie che, qui, fanno la differenza”

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