Una mela al giorno

Allergie e dermatiti: «Salviamo la nostra pelle»

Nicola Simonetti

Aumentati gli attacchi contro la pelle da parte di pollini, alimenti, farmaci, nuove sostanze

“Salviamo la nostra pelle”, è il titolo di un pamphlet pubblicato, a fine anni 40 del ‘900, dalla scrittrice pugliese Cina Pace in risposta al romanzo “La Pelle” di Curzio Malaparte. Il titolo ben si addice alla situazione attuale di aumentati attacchi contro la pelle da parte di pollini, alimenti, farmaci (persino gli antitumorali gli creano problemi e complicano il successo della terapia), nuove sostanze. “Assistiamo – dice il, prof. Miraglia Del Giudice, pres. Soc. it. allergia e immunologia pediatrica – ad un’‘epidemia allergica” che  colpisce  il 40% dei bambini e ad aumento del 400% di ricoveri – non solo pediatrici - per anafilassi alimentare come dermatite atopica, allergie alimentari nelle prime epoche di vita cui, si assoceranno patologie respiratorie.  L’OMS stima che, nel 2050, metà della popolazione generale sarà allergica. “Oggi per contrastare l‘epidemia allergica’, sono disponibili nuove armi specie contro la dermatite atopica. “L’Aifa ha approvato tra  gli anticorpi monoclonali, il Dupilumab (nome non commerciale), che colpisce i mediatori della risposta infiammatoria allergica.

Azione sfavorevole alla cute anche dai farmaci antitumorali: curano ma, nell’80% dei casi provocano anche reazioni cutanee fastidiose per il paziente  ma inascoltate dai terapeuti. Lo denuncia la prof. Bianca Maria Piraccini, dirett. Scuola Spec. Dermatologia, università Bologna: “è fondamentale porsi in maniera proattiva all’ascolto dei bisogni di questi pazienti per i quali le terapie generano ripercussioni significative su qualità di vita, benessere psicofisico compromettendo continuità ed efficacia terapeutico… secchezza della pelle, bruciori e prurito, desquamazione, rossori, con riflessi psicologici su rapporti sociali, sessuali, lavorativi, di coppia, ecc. L’approccio medico/paziente deve cambiare per assicurare benessere globale alla persona, presa in carico multidisciplinare che tenga conto anche di pelle e annessi cutanei (perdita dei capelli, ecc). Purtroppo, il dermatologo non sempre è inserito nel team multidisciplinare né in studi registrativi dei farmaci anti-tumorali, mentre il suo apporto per fornire un supporto adeguato in ogni fase. Nasce il progetto Skin & Cancer per rispondere a queste esigenze. Partendo da una posizione d’ascolto verso clinici e pazienti, l’ obiettivo è di ottimizzare il patient journey catalizzando l’interazione virtuosa tra aziende, clinici e pazienti (David Turilli, Pierre Fabre Italia). Società scientifiche, Associazioni Pazienti, hanno identificato i principali “unmet needs”  bisogni insoddisfatti tra cui sensibilizzazione, informazione e formazione ed è nato il “progetto skin & cancer “ con oncologi, dermatologi della task force Sidemast “TICURO” e Ass. Pazienti it. con l’obiettivo di formazione, informazione, sensibilizzazione” (Prof. Luigi Formisano, università Federico II, Napoli).

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