Sindrome dell'occhio secco

Nicola Simonetti

Il Centro Italiano Occhio Secco di Milano diretto da Lucio Buratto ed Università dell'Insubria di Varese promuovono, dal 2 al 31 maggio, il mese della diagnosi e prevenzione

Il Centro Italiano Occhio Secco di Milano diretto da Lucio Buratto, centro di eccellenza e riferimento nazionale, ed università dell’Insubria di Varese promuovono, dal 2 al 31 maggio, il “mese della diagnosi e prevenzione della sindrome dell’Occhio Secco”. Il grande screening è rivolto alle donne, specie se in premenopausa e menopausa. Alla campagna partecipano 14 Centri (in Puglia l’ospedale di Tricase) dove specialisti sono a disposizione per visita gratuita. Prenotazioni e scelta del Centro di preferenza, dal 2 maggio, su www.centroitalianoocchiosecco.it

L’occhio secco è quello cui mancano le lacrime (minore produzione o più evaporazione) che sono un “film” protettivo composto da tre strati (lipidico, acquoso, mucinoso). In mancanza, l’occhio non potrebbe muoversi, obbedire ai comandi del cervello, girarsi di qua o di là, su e giù: senza quel “lubrificante” la vista rimarrebbe paralizzata o alterata.

“Ed oggi, più che mai – dice l’OMS – è preoccupante malattia che è la più sottovalutata ed ignorata, per troppo tempo considerata un semplice, insignificante disturbo”.

A soffrirne sono specialmente le donne (3 volte più degli uomini; 90% di quelle in menopausa ma, negli ultimi tempi, anche, in modo consistente, le 35-50enni) nei cui riguardi la sindrome ha incidenza e severità maggiori rispetto alle più serie patologie dell’uomo e l’involuzione delle ghiandole lacrimali è irreversibile.

Pertanto, tempestive diagnosi e terapie sostitutive.

“Le alterazione degli ormoni sessuali (estrogeni) – dice il dr Lucio Buratto - svolgono ruolo importante nella alterazione del film lacrimale.

“Le donne sono più sensibili alle malattie autoimmuni, cosa che favorisce l’insorgenza dell’occhio secco.

Altrettanto fanno le lenti a contatto (specie morbide).

Truccarsi palpebre ed aree perioculari altera la funzione del sistema lacrimale dando via libera all’occhio secco: difficoltà di messa a fuoco, transitorio offuscamento visivo, sensazione di «occhio secco», riduzione della tolleranza alle lenti a contatto (uno dei primi sintomi), bruciore, lacrimazione irregolare, bisogno di lavarsi e strofinarsi gli occhi e difficoltà ad aprirli, sensazione di secchezza, fotofobia, dolore anche notturno.

Imputati Inquinamento, età avanzata, menopausa, malattie autoimmuni, alcuni farmaci, abuso di computer o altri dispositivi elettronici e di lenti a contatto, fumo.

Rimedi da personalizzare: lacrime artificiali (meglio monodose: non hanno conservanti), sostituti lacrimali biologici, pulizia ambulatoriale delle ghiandole di Meibomio, Lipiflow (massaggio), Luce pulsata, occlusione dei puntini lacrimali.

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