In viaggio con Aiesec, tra volontariato internazionale e nuove esperienze
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TECNONIDI
Federica Marangio
01 Luglio 2020
Dalla condivisione della cultura allo sviluppo del territorio. In quest’ottica si inserisce l’appuntamento virtuale in programmazione domani alle 17 alla presenza di Antonio Prota, membro del board dell’associazione nazionale StartUp Turismo che convoglia ben 130 startup sparse per l’Italia il cui sguardo è diretto esclusivamente al turismo. Ad alimentare il dibattito con Prota, il docente dell’Università degli Studi di Bari Giuseppe Pirlo, il direttore di Industria Felix Michele Montemurro e l’esperto di StartUp Mauro Citelli. Lo sforzo che bisogna compiere è di ragionare declinando i modelli di innovazione con un modello di coesione per mettere in campo azioni comuni, seguendo il nuovo workflow del lavoro e traendo il vantaggio massimo dalle connessioni possibili grazie a tutti gli strumenti digitali in un’ottica di processo dello sviluppo territoriale. “Questo periodo di vita sospeso ha evidenziato l’importanza del digitale nella nostra società globale in termini di necessità. Nella nuova visione di futuro possibile l’innovazione dovrà essere inglobata nel tessuto culturale della comunità. Per fare questo ci vuole visione, condivisione e coraggio, proprio quello che il modello F.A.M.E. Road propone con il Manifesto. Bisogna avere il coraggio di ridisegnare i confini delle nostre conoscenze per aprirsi ad un mondo nuovo, in cui grazie all’innovazione digitale non vincono più i poli industriali ma piuttosto l’aggregazione delle menti per la divulgazione di cultura dell’innovazione che generi investimenti produttivi di valore etico e solidale. Il passaggio da economia del solo profitto a economia circolare è possibile solo con ricerca applicata e propensione al rischio”. Ad asserire questa tesi Antonio Prota, il quale aggiunge che “il cibo, l’arte, il movimento e l’energia dei luoghi rappresentano i pilastri di una nuova filosofia delle comunità che desiderano vivere in armonia con la natura”.
Il direttore scientifico del progetto Interreg FAME Road, docente di economia aziendale dell’Università del Salento Carmine Viola, precisa che “la bellezza dei luoghi, l’energia delle opere d’arte, la profondità delle tradizioni, ogni visione di futuro va coniugata con la specificità della propria posizione geografica e della propria cultura aperta al continuo desiderio di conoscenza in cui a fare la differenza tra successo e insuccesso sarà senza dubbio il fattore umano”. Per approfondire i temi legati a F.A.M.E. Road l’appuntamento sarà giovedì 9 luglio alle 10 per una round-table con esperti. Tornando al vivace dibattito di domani su innovazione e coesione al quale si accede direttamente dal link https://us02web.zoom.us/j/87189404168, Pirlo, tra le altre cose, responsabile dell’Università di Bari per Agenda Digitale e Smart City, si focalizzerà sui sistemi intelligenti e su come trarre vantaggio dall’utilizzo di questi. Michele Montemurro porterà il caso “Industria Felix” che nata nel 2015 in Puglia da una sua inchiesta oggi è un marchio di eccellenza.
Mauro Citelli, dal canto suo, specializzato in tecnologia legata al territorio, sottolinea che “in un momento cruciale per la ripresa dell’economia, nel mondo e nel nostro Paese, è necessario facilitare l’incontro fra capitali disponibili e iniziative imprenditoriali. Si intende operare nello scouting di nuovi talenti imprenditoriali, aiutandoli nella presentazione dei loro progetti e organizzando i potenziali investitori in modo da assicurarli sulla qualità e facilitare il loro processo decisionale”. A promuovere l’iniziativa Consfera.it e FAME Road.
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