Albergo Italia
Quel romantico relax alle terme sarde
Fra tradizione e innovazione il Sardegna Grand Hotel Terme rappresenta l’incontro tra Oriente ed Occidente
«In Sardegna non c’è il mare» è il titolo dello straordinario libro di Marcello Fois, sardo di Nuoro ma stabilitosi a Bologna, in cui si racconta la particolare natura dell’isola e dei suoi «nativi», e si ascolta di quei luoghi e di quel modo di percepire la vita ben lontani dall’immaginario collettivo di spiagge trasparenti amate dai vip e frutto dei «predatori» dell’estate.
La Sardegna di Fois è fatta di grandi silenzi, distanze e spostamenti, nella parte più chiusa, interna, quella che conserva il mistero di questi luoghi.
Una metafora il titolo del libro di Fois, che spiega il mondo che vive dentro la gente del posto, ma che invita a riflettere comunque sul fatto che questo territorio è ricchissimo di storia e pieno di caratteristiche naturali uniche.
Tra queste, le terme. Bisogna proprio saperlo che in Sardegna vi è un’antica tradizione di acque curative. L’acqua termale di Fordongianus, per esempio, un paradiso nell’entroterra di Oristano proprio nell’ombelico della Sardegna, risale ai tempi dei romani. A dimostrazione di questo sopravvive un sito archeologico di epoca romana appunto, che conserva ancora oggi l’acqua termale che scorre alla temperatura di 54 gradi.
Proprio qui, una famiglia veneta di imprenditori dell’ospitalità ha deciso di operare in una struttura ricettiva dedicata proprio al benessere, alla salute ed alla cura del corpo. Così, oggi come nell’antichità, le terme si rinnovano con questi rituali, usuali all’epoca degli antichi romani. Certo è stato necessario ideare e realizzare impianti di nuova generazione e formare un personale particolarmente indirizzato verso questo tipo di fruizione.
Si chiama Sardegna Grand Hotel Terme, la struttura di Fordongianus, oggi divenuto un punto di riferimento per tutta l’isola, considerando che la proprietà tende a tenerlo aperto tutto l’anno, uscendo quindi dal meccanismo esclusivamente collegato al turismo stagionale, ma rispondendo alle esigenze anche della gente del posto.
L’hotel vanta 70 tra suites e junior suite, consentendo una vacanza adeguata sia a gruppi familiari sia a coppie che, logorate dalla quotidianità snervante delle città, possano riconquistare momenti di romanticismo e contemplazione della natura.
Otto le piscine termali in cui poter variare le condizioni per il benessere del corpo. E poi una scelta infinita di trattamenti nelle spa, la palestra, i campi da tennis ed una straordinaria attenzione per la cucina nel ristorante della casa.
Di fatto, il Grand Hotel Terme rappresenta un punto di incontro tra Oriente ed Occidente, mettendo a confronto tradizioni millenarie con le nuove tecnologie. Tutto questo con il solo obiettivo di fare bene al corpo ed all’anima dei propri ospiti, lontani dal malefico stress di tutti i giorni. Obiettivo che forse, chissà, era lo stesso dei nostri romani antichi.