Albergo Italia

Tra i monti l’hotel amato da Sissi

Barbara Bonura

Il valore aggiunto per la principessa Sissi fu l’albergo «Relais Des Alpes»: è qui che desiderava soggiornare, ricolmata di tutte le attenzioni degne di una principessa e scaldata dalle attenzioni a lei riservate

Non vi è un solo luogo dell’Italia che Sissi, l’imperatrice Elisabetta d’Austria sposa di Francesco Giuseppe d’Austria, non abbia amato... Ma ve ne è uno in particolare che la catturò sin da subito, ovvero da quel 1889, anno in cui, dopo la morte del figlio Rodolfo ed una forte depressione, cominciò a frequentare Madonna di Campiglio.

Per l’imperatrice fu un po’ come tornare alla vita poter stare in una località così ricca di bellezze naturali, dove affrontare passeggiate lunghissime in assoluta libertà. Un momento magico in grado di cancellare per un attimo il dolore, magari semplicemente facendo escursioni e percorrendo l’alta via tra le montagne a lei così care e ritrovando i colori e i profumi di quella Baviera che tanto aveva amato e dalla quale si era dovuta allontanare per ragioni imposte dalla Corona.
Oggi possiamo parlare di marketing e promozione. Ma allora la presenza dell’imperatrice a Madonna di Campiglio fu il più potente volano per l’attrattività di questa destinazione turistica in provincia di Trento, già molto apprezzata dagli aristocratici europei che avevano da poco scoperto questo luogo meraviglioso nel cuore delle Dolomiti.

Il valore aggiunto per la principessa Sissi fu l’albergo «Relais Des Alpes»: è qui che desiderava soggiornare, ricolmata di tutte le attenzioni degne di una principessa e scaldata dalle attenzioni a lei riservate.
Costruito nel punto in cui alla metà dell’Ottocento sorgevano le rovine dell’ex monastero di Santa Maria di Campiglio, il «Des Alpes» ha continuato a lungo ad essere uno dei più prestigiosi hotel della zona, oltre che per la cura del servizio e la bellezza e versatilità delle 105 camere, anche per l’eredità che si porta dietro, fatta di storia e frequentazioni eccellenti. Con grande fierezza negli ambienti degli hotel è tuttora conservata una scala molto elaborata dedicata proprio ad Elisabetta d’Austria. Ma non è tutto: nel bellissimo salone Hofer, fiore all’occhiello del relais per la raffinatezza dei decori affidati all’omonimo pittore Gottfrid Hofer, il maestro del liberty fece un ritratto dell’imperatrice che consegnò definitivamente alla storia l’hotel ed il suo salone.
Non è davvero facile tenere testa ad un’eredità così importante. I fasti di un tempo non vi sono più. Il mondo è cambiato e il «Des Alpes» a tratti mostra una malinconica decadenza. Bisogna andare al salone Hofer per ripensare la storia. Ed immaginare lo sguardo incantato di Sissi, innamorata delle sue montagne.

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