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Stop agli abiti succinti nel Tribunale di Trani

Stop agli abiti succinti nel Tribunale di Trani

 
Stop agli abiti succinti nel Tribunale di Trani

Giovedì 18 Luglio 2013, 09:22

03 Febbraio 2016, 03:17

TRANI - Fa proseliti l’ordinanza con cui lo scorso anno il sindaco di Trani, Gigi Riserbato, a poche settimane dal suo insediamento previde che a Palazzo di Città si accedesse solo con abiti consoni. Da lunedì all’ingresso degli uffici giudiziari di Piazza Duomo campeggia una stampa di poche ma eloquenti righe di analogo tenore, a firma del presidente del Tribunale Filippo Bortone e del procuratore della Repubblica. Che i vigilantes si premureranno di far osservare.

La stampa affissa è denominata “Normativa per l’ingresso al pubblico negli uffici giudiziari del Tribunale e della Procura di Trani”.Questi i tre divieti.

Il primo: “E’ vietato l’ingresso con abbigliamento non consono al decoro di questa sede giudiziaria: pantaloni corti, bermuda, canottiere e qualsiasi capo d’abbigliamento troppo vistoso”.

Il secondo: “E’ vietato l’ingresso ai minori di anni 16”.

Il terzo: “E’ vietato l’ingresso agli animali”.Evidentemente negli ultimi tempi si sono verificati episodi che hanno indotto i capi dei due uffici a metter nero su bianco norme che regolamentano l’accesso a palazzo di giustizia del pubblico o degli utenti diversi da giudici, cancellieri ed avvocati.

Tra la casistica relativa ai minori, si sono spesso visti ragazzini se non addirittura bimbi di tenerissima età, figli o altri parenti di detenuti, stazionare nelle immediate vicinanze dell’ingresso ed in alcune aree del tribunale in occasione della traduzione dei congiunti dal carcere alle aule di udienza penale. Pochi, fuggenti, secondi per far incrociare sguardi e saluti. Ora questo all’interno del palazzo di giustizia non sarà più possibile.

a.nor.
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