Marateale, Pio e Amedeo e la frecciatina a Barbara d'Urso: «Ci vediamo a sett... ah no»
Non le hanno mandate a dire sul palco di Maratea i due comici foggiani: «Hanno invitato cani e porci, veniamo pure noi»
Domenica 30 Luglio 2023, 17:12
18:48
MARATEA - Gran finale nella serata di sabato 29 luglio per “Marateale – Premio Internazionale Basilicata” con il duo comico di Foggia Pio e Amedeo che ha mandato in delirio il numeroso pubblico accorso per seguire l'incontro. I due foggiani non le hanno mandate a dire e con la solita ironia sul palco allestito all’interno del teatro sul mare dell’Hotel Santavenere hanno sparato a zero su Barbara d'Urso, anche lei ospite della kermesse lucana.
«Abbiamo visto che stava anche Barbara D’Urso… vabbè chiamano cani e porci, andiamo pure noi», hanno ironizzato. «Tanto con lei ci vediamo a sett… ah no» hanno aggiunto Pio e Amedeo, tra le risate del pubblico continuando a prendere di mira Barbara D’Urso esclusa di recente dai palinsesti Mediaset.
Pio ha più volte ribadito che fosse tutto uno sketch, ma a molti è venuto il dubbio che quelle frecciatine celino in realtà ciò che i due comici pensano davvero della conduttrice di Pomeriggio 5. Dichiarazioni che hanno fatto schizzare in trend topic su Twitter la discussione. «Si scherza, Barbara, ma tanto lo sanno tutti che non ci vogliamo bene, ma almeno noi lo diciamo, non siamo come quelli dello spettacolo che vanno in giro e dicono 'Barbara sei grande', noi ci mettiamo la faccia, potete fare anche i video» hanno detto rivolti al pubblico.
Scatenati, soprattutto Amedeo Grieco mentre Pio D’Antini cercava di essere più diplomatico. «Ma quanto è stato bello quando Pier Silvio le ha detto no?» ha incalzato Amedeo ridendo. «Noi misuriamo la grandezza di questi personaggi da come si mettono in gioco. Ad esempio - ha detto Pio - Maria De Filippi da noi si è sempre fatta mettere in mezzo, quindi la grandezza di una personalità si vede anche da questo. Io penso che la D’Urso sia intelligente e quindi salutiamo a Barbara». E dopo un secondo, Amedeo ha detto «Falso».
A premiarli è stato Lino Banfi, pugliese come loro. Pio e Amedeo conoscono a memoria i suoi film e lui li sente un pò come eredi. «Non è che li voglio proteggere, sono bravi, mi piacciono da morire. In Puglia, come qui in Basilicata, non abbiamo avuto una tradizione teatrale come Eduardo per i napoletani. Ce la dobbiamo creare, io ho aperto la strada come ha ricordato con sincerità Checco Zalone, e ora loro due».