Fiera del Levante, la diretta dell'inaugurazione dell'85esima Campionaria Generale Internazionale
La cerimonia d'inaugurazione è in corso a Bari, parlano Michele Emiliano e Antonio Decaro
Venerdì 14 Ottobre 2022, 18:12
21:01
BARI - Senza esponenti di governo si inaugura oggi 14 ottobre 2022 l’85esima edizione della Fiera del Levante. Gli spazi espositivi saranno disponibili per il pubblico da domani 15 ottobre al 23 ottobre. Segui con noi la diretta.
Le parole di Decaro
«L'auspicio è che si possa insediare un governo il prima possibile, governo con il quale noi sindaci siamo disponibili a sederci a un tavolo per affrontare il primo tema: l’emergenza caro energia. Emergenza per le famiglie e per le aziende, ma anche per i comuni che rischiano di mandare i bilanci in default. Abbiamo fatto un calcolo serve un miliardo aggiuntivo rispetto alle risorse già stanziate ai Comuni, perché altrimenti il taglio ai servizi sarà una triste realtà». Lo ha detto il presidente di Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, prima dell’inizio della cerimonia di inaugurazione della Fiera del Levante di Bari.
«Rischiamo un autunno caldo nelle piazze delle nostre città e un inverno gelido nelle aule delle nostre scuole». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante la cerimonia di inaugurazione della Fiera del Levante di Bari, riferendosi al caro energia. «E noi - ha aggiunto - non possiamo permettere che ciò accada. Per questo, nel mio ruolo di sindaco di Bari e, soprattutto, di presidente nazionale dell’associazione dei Comuni, sono pronto a sedermi con il futuro governo per individuare soluzioni che possano aiutare famiglie, imprese e Comuni».
Decaro, nel suo discorso all’inaugurazione della 85esima edizione della Fiera del Levante, ha evidenziato che «il Comune di Bari spendeva lo scorso anno 7,3 milioni di euro per l’energia. Quest’anno la stima è di 16,3 milioni. Sono 9 milioni di euro in più, con un rincaro del 127% a fronte di un ristoro da parte del Governo di poco più di 3 milioni di euro. Capite bene che il rischio di dover tagliare i servizi sociali, i contributi per lo sport e per la cultura è più che reale».
«Per la prima volta dal secondo dopoguerra - ha proseguito - si parla di scarsità di materie prime, si parla di razionare il riscaldamento nelle scuole e di ridurre l’illuminazione per le strade. In queste condizioni le imprese rischiano di non sostenere i costi esorbitanti dell’energia e ogni giorno ascoltiamo grida di allarme che raccontano di anni di sacrificio che rischiano di scomparire di fronte a una bolletta che non dà via di scampo. In questa situazione purtroppo i Comuni non se la passano meglio e, come stiamo denunciando ormai da mesi, il rischio default è dietro l’angolo». «Da una rapida analisi condotta con l’aiuto della struttura tecnica di Anci - ha rilevato -, i Comuni allo stato attuale hanno bisogno, complessivamente, di circa 1 miliardo di euro aggiuntivi rispetto a quelli già stanziati, per far fronte ai costi dell’anno in corso e per i primi mesi del prossimo». «Il vero pericolo, anche per noi, è quello che ha descritto bene Papa Francesco: l’abitudine alla guerra. Con tutte le conseguenze del caso», ha sottolineato Decaro.
«Abbiamo una straordinaria occasione davanti a noi per far sì che l’Italia del 2026 sia un Paese più giusto, più moderno, più efficiente: si chiama Pnrr o, meglio, Next generation Eu. Un’occasione che non dobbiamo sprecare. Gran parte delle risorse destinate ai Comuni, 37 su 40 miliardi di euro, sono già nelle nostre disponibilità. Ora sta a noi impiegarle nella maniera più corretta e trasformarle in interventi per migliorare le condizioni di vita dei nostri concittadini». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante la cerimonia di inaugurazione della Fiera del Levante di Bari. «Oltre 3 miliardi di euro - ha aggiunto - sono destinati, da più fonti di finanziamento, a interventi con un impatto sulla città di Bari di cui ben 599 milioni e 150mila euro gestiti direttamente dal Comune. Ho voluto ripetere qui davanti a voi la cifra esatta perché tutti siamo consapevoli della portata di questi finanziamenti e di quanto sarà complicato spenderli in modo corretto per realizzare le opere previste. Non stiamo parlando di previsioni di programmi dell’amministrazione, stiamo parlando di fondi assegnati, di progetti già redatti e per la maggior parte al vaglio delle ultime autorizzazioni».
«Personalmente, non retrocederò neanche di un centimetro se qualcuno mi inviterà a sedere ad un tavolo dove, anche solo per sbaglio, sentirò parlare di rimodulare i fondi del Pnrr. Noi ci siamo conquistati ogni euro che abbiamo ottenuto. Non vogliamo una medaglietta sul petto, ma difenderemo i nostri diritti e le nostre capacità». Lo ha detto il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante la cerimonia di inaugurazione della Fiera del Levante di Bari. "Le stesse che oggi - ha aggiunto - ci vedono ai primi posti delle classifiche nazionali per qualità delle progettazioni, proposte innovative e capacità di spesa. Non vogliamo sconti ma neanche che ci venga sottratto ciò che è nostro. Su questo siamo e saremo irremovibili».
Video di Donato Fasano
Il discorso di Emiliano
«La terra di San Nicola è pronta a favorire il dialogo tra tutti i contendenti per assicurare libertà ai popoli aggrediti dagli invasori. Il legame profondo e storico della Puglia verso il popolo russo e quello ucraino, è un’arma non ancora utilizzata per costruire una conferenza di Pace che sospenda le ostilità e che induca gli invasori al ritiro nei propri confini stabilendo regole di garanzia per tutti». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante il discorso di inaugurazione della Fiera del Levante a Bari.
«La guerra sta mettendo a dura prova i bilanci di famiglie e imprese. Ci aspettiamo dal nuovo Governo aiuti immediati. Chiediamo la stessa concretezza che pratichiamo qui in Puglia, come la decisione della Giunta regionale di sospendere i mutui sugli strumenti di incentivazione alle imprese fino al 30 giugno 2023. Significa dare ossigeno a piccole imprese come bar, negozi, botteghe artigiane, ristoranti». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante il discorso di inaugurazione della Fiera del Levante a Bari. «Faremo la stessa cosa - ha proseguito - per le realtà più grandi, per le quali chiederemo all’Associazione Bancaria Italiana la sospensione dei mutui degli investimenti fatti su tutti gli altri strumenti finanziari regionali di incentivazione. Ma tutti i mutui in corso devono essere immediatamente sospesi dal Governo nazionale per salvaguardare le imprese e per evitare che il loro fallimento trascini nel baratro tutto il sistema bancario e creditizio. Questa misura non può non avere carattere europeo e si devono impedire manovre che non siano concordate ed applicate a livello europeo, per non violare nella sostanza, se non nella forma, i principi della libera concorrenza dei trattati».
«La pandemia ha impattato in maniera pesantissima sui tempi di diagnosi di tutte le altre malattie, abbattendosi su un sistema sanitario già stremato dalla strutturale mancanza di medici. Una mancanza causata dalla cattiva programmazione delle lauree e dei corsi di specializzazione nei trent'anni precedenti e aggravata nelle regioni del Sud dal divario storico che ancora patiamo rispetto al Nord». «Ma la vera malattia della sanità europea ed italiana - ha aggiunto - sta nell’idea ancora diffusa che essa sia un mero costo che impedisce il pareggio dei bilanci, senza considerare che un buon sistema di cura pubblico è un presidio di sicurezza dal progressivo invecchiamento della popolazione, che crea peraltro economia attraverso il benessere e l’attrazione di investimenti, che sono più facili a livello globale nelle aree dove la sanità funziona».
«Il tema dell’energia è sempre stato un chiodo fisso per noi, ben prima della crisi internazionale, perché intuivamo la debolezza dell’Italia sotto questo aspetto. Va immediatamente imposto a livello almeno europeo un tetto al prezzo del gas e dell’energia che consenta di superare con un atto politico storico la dinamica dei prezzi». «Nel frattempo - ha continuato - abbiamo candidato la Puglia a essere il Polo dell’Idrogeno italiano e dopo anni di battaglie per l'avvio della decarbonizzazione dell’ex Ilva, possiamo dire che la Hydrogen Valley sorgerà a Taranto. Siamo i primi produttori di energie rinnovabili». «Siamo la Regione del Reddito energetico, la misura che finanzia l’installazione di pannelli solari nelle abitazioni, partendo dalle famiglie con i redditi più bassi: l’energia diventa così una misura sociale, non più solo un costo. Questa misura deve essere estesa dal Governo a tutte le famiglie, le imprese e le aziende agricole per guadagnare rapidamente autosufficienza energetica e contenimento dei costi nel medio periodo approfittando delle nostre favorevoli condizioni climatiche di irraggiamento solare e di ventosità».
«La precarietà del lavoro conseguita alla approvazione del Jobs Act va superata costruendo un nesso diretto tra titoli di studio e di formazione e lavoro, garantito da un salario minimo, che impedisca sfruttamento e discriminazioni, rendendo permanente la misura di decontribuzione nelle regioni ad obiettivo di coesione varata dal Governo», ha aggiunto il governatore. «La competitività delle imprese e l'aumento dell’occupazione devono essere conseguiti senza incidere sul principio costituzionale di adeguatezza della retribuzione per avere una vita dignitosa e libera».
«Colgo l’occasione per ringraziare Mario Draghi per lo sforzo che ha fatto per governare - ha sottolineato il presidente della Regione Puglia- governare è un verbo apparentemente chiaro, che racchiude però ogni versione dello stesso concetto».
«L'attacco a Reddito di cittadinanza è sbagliato proprio dal punto di vista del capitalismo». «Il reddito di cittadinanza - ha aggiunto - è una misura che può e deve cedere il passo solo ad un contratto di lavoro stabile e dignitoso che consenta alle aziende e alle pubbliche amministrazioni di disporre della forza lavoro manuale ed intellettuale a costi accettabili per il sistema, incentivando con la minor spesa per l’ammortizzatore sociale universale la stipula di contratti di lavoro».
La replica di Boccia
«L'allarme denunciato dal Presidente Emiliano all’inaugurazione della Fiera del Levante a Bari sul Sud che ancora patisce un divario di risorse rispetto al Nord non va sottovalutato. Negli ultimi tre anni, dalla crisi pandemica in poi, il Ministro Speranza ha incrementato le risorse, ma i divari sono ancora molto alti e la resistenza delle Regioni del nord guidate dalla destra è sempre molto forte e inaccettabile. Sulla sanità è necessario aprire una discussione già nella prossima manovra triennale per individuare un percorso che possa portare all’adeguamento delle risorse in favore del Mezzogiorno in tempi rapidi. Si chiama giustizia sociale e va pretesa. Il Partito democratico in questa legislatura farà una battaglia netta, che speriamo possa essere condivisa da tutti i partiti di opposizione e maggioranza. È arrivato il momento di affrontare, senza ipocrisie, il tema dell’adeguamento del fondo sanitario per le Regioni del Mezzogiorno penalizzate negli anni di commissariamento». Così Francesco Boccia, senatore PD, e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale.
«Abbiamo assistito ai discorsi di insediamento dei presidenti di Camera e Senato. Non dirò quale dei due discorsi mi ha preoccupato di più ma ce n'è stato uno dei due che mi ha fatto immaginare che si stia veramente pensando di insistere sulla questione dell’autonomia differenziata, cioè di consentire ad alcune regioni di richiedere maggiori competenze ed in cambio di ottenere maggiore disponibilità dal bilancio dello Stato. Irrigidendo però il bilancio dello Stato, cioè non consentendo negli anni successivi di riequilibrare, come sempre è avvenuto, con i fondi perequativi le necessità di ogni regione. Non possiamo accettare che in un momento del genere ci sia gente che sta pensando a quanti soldi si deve portare a casa sua del bilancio dello Stato e non a quanto l’Italia ha bisogno di ottenere. È vergognoso anche solo che qualcuno continui a pensarlo in un momento del genere». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante il discorso di inaugurazione della Fiera del Levante a Bari. «L'Italia - ha aggiunto - non deve semplicemente recuperare i livelli pre-crisi, ma deve imprimere una nuova direzione sul fronte della produttività, dell’innovazione e dello sviluppo. La ripresa passa dal saper valorizzare la creatività e la capacità produttiva del Mezzogiorno, riducendo drasticamente i divari interni».