SERIE B

Il Lecce a Reggio per tre punti sulla strada della serie A

Fabio Casilli (foto A. Scuro-Video Us Lecce)

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La società e il tecnico: «Ci aspettiamo il grande calore dei tifosi». L'invito social al pubblico per Pasquetta è fatto di emozioni

LECCE - «Dobbiamo essere concentrati, perché io non mi aspetto favori o nulla del genere dalla Reggina». Mister Marco Baroni non vuol sentir parlare di «gara facile», nonostante i calabresi, a quattro turni dalla fine della stagione, non abbiano più nulla da chiedere a questo campionato. Per i giallorossi primi in classifica a 2 punti da Cremonese e Monza, invece, domani, alle 15, in campo a Reggio Calabria non c’è alternativa alla vittoria.

«Io non mi aspetto favori dalla Reggina - chiarisce Baroni - Io mi aspetto sempre avversari che danno il 100 per cento e che mettono tutto sul campo. Dobbiamo essere concentrati, senza calcoli e tabelle. Il nostro cammino dipende da quello che facciamo noi. Roberto Stellone poi ha fatto benissimo da quando è arrivato, anche risultati che lo hanno portato a lottare per i playoff, di conseguenza mi aspetto una gara difficile. Pensare che l’avversario non abbia motivazioni per fare bene è un errore che non ho nessuna intenzione di fare e non lo farò, perché lo trasmetterei alla squadra e questo sarebbe un grande rischio. Io, al loro posto, farei il massimo possibile, dunque da ogni avversario mi aspetto lo stesso».

In Calabria non ci sarà Blin, perché squalificato. Per il resto Baroni ha l’imbarazzo della scelta. «Blin è un giocatore che si è prestato nel ruolo di interno di centrocampo, facendo molto bene - dice il tecnico giallorosso - Noi, però, abbiamo in casa delle soluzioni di spessore anche in quel ruolo, quindi la sua assenza non costituisce assolutamente un problema. Quest’ultima è stata una settimana che ci ha permesso di staccare due giorni. Poi è stata piena di lavoro ed importante in questa fase della stagione. I ragazzi stanno bene ed abbiamo tutto l’organico a disposizione. Poter contare su tutti che lavorano appieno è certamente un valore aggiunto che mette un allenatore nelle condizioni migliori per scegliere chi scenderà in campo».
In difesa, c’è il possibile ballottaggio tra Tuia e Dermaku, mentre a centrocampo dovrebbe essere schierati Helgason e Gargiulo. Nessun dubbio davanti con il tridente Strefezza-Coda-Di Mariano. «Di Mariano ci è mancato molto quando è stato indisponibile - dice ancora mister Baroni - Sapete quanto per noi siano importanti le corsie esterne e lui ha caratteristiche che altri non hanno e certamente questo ha pesato. È stato molto importante il fatto che, quando è tornato dopo mesi di infortunio, sia stato subito pronto, disponibile, e protagonista. Però voglio sottolineare come chi ha giocato lì abbia sempre fatto bene e dato il massimo. Noi abbiamo ragazzi pronti a sopperire ad ogni mancanza, quindi anche se un elemento è importante c’è sempre la qualità per sostituirlo».

E in Calabria domani non mancherà l’apporto dei tifosi giallorossi, pronti a «invadere» il Granillo. «Conosco il numero di tagliandi venduti ai tifosi ospiti e questo non ci sorprende, è una certezza - ammette Baroni - Conosciamo bene il calore della nostra tifoseria e quanto questa sia importante per noi. Questa è una squadra che lotta, che sul campo dà tutto e certamente questa è una cosa che fa piacere ai tifosi. Sappiamo quanto tenga la gente del Salento alla maglia e ad avere calciatori che la sudano». E Baroni non teme un clima ostile nei suoi confronti per il suo passato alla Reggina. «Lì ho gran bei ricordi, abbiamo fatto un ottimo campionato di rimonta - ricorda - Sono arrivato lì che eravamo terzultimi, rendendoci protagonisti di un cammino molto positivo e che ha portato risultati di spessore. Sono contento del mio passato alla guida della Reggina e non temo la presenza di un clima provocatorio nei miei o nostri confronti. Secondo me questa cosa è stata tirata fuori un po’ così. Con il presidente Gallo mi sono sentito anche a Natale ed abbiamo sempre avuto parole positive l’un per l’altro. Questo esula dunque dal discorso della gara, verrà fuori un bel match. Chi scenderà in campo - conclude - lo farà per far il bene della propria squadra».

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