Cinema
Bari, tutti pazzi per FolleMente, in sala arriva Paolo Genovese e annuncia: «Già ci sono richieste per remake internazionali»
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Il regista in Puglia con la protagonista Pilar Fogliati ha incontrato il pubblico nei cinema di Monopoli e Bari
La nostra mente è un posto molto affollato, siamo tutti pluriabitati con tante diverse personalità che devono convivere tra di loro. Razionali, romantiche, istintive, a volte folli. Ma chi comanda veramente? Tutti lo hanno paragonato a Inside Out, il celebre film della Pixar del 2015, ma l’idea di realizzare FolleMente il regista Paolo Genovese l’ha avuta vent’anni fa, anche se si è concretizzata soltanto oggi, realizzando un incasso di oltre 5 milioni e mezzo (per ora) al box office. Merito di una ricetta semplice, la stessa già rodata con Perfetti Sconosciuti: quella della commedia di situazione, che prende vita in un’unica ambientazione e che fa del cast la sua forza.
In questo film, i personaggi «abitano» le teste dei due protagonisti: Vittoria Puccini, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta e Claudia Pandolfi nella mente di Lara (Pilar Fogliati); Maurizio Lastrico, Claudio Santamaria, Rocco Papaleo e Marco Giallini in quella di Piero (Edoardo Leo). «Quello che ebbi a fine anni ‘90 era solo uno spunto, non avevo nemmeno un cast particolare in mente - racconta alla Gazzetta il regista Genovese -. ma ogni idea va adattata ai nostri tempi. Solo qualche anno fa poi abbiamo deciso di raccontare questa storia. Tra i mille temi possibili abbiamo scelto di focalizzarci su quello dei rapporti di coppia, che ci sembra il più attuale».
La riflessione più approfondita sembra, in particolare, quella sulla ridefinizione del concetto di mascolinità. È così?
«Una mascolinità che accetta la fragilità, sì. Ci sono una serie di equilibri che vengono ridefiniti, tanti. C’è una maggior consapevolezza ed esternazione delle proprie sensibilità ed emozioni».
A fine anni ‘90 in Rai andava in onda una sitcom della Fox, «Ma che ti passa per la testa», che utilizzava lo stesso format del film. Un’ispirazione?
«No, non la conoscevo. L’ho scoperta solo con l’uscita del film, ho recuperato qualche episodio ma è molto difficile da trovare».
Lei ha portato «Perfetti Sconosciuti» a teatro. Lo farà anche con FolleMente?
«Potrebbe. In questo momento non ci sto pensando, ma potrebbe adattarsi facilmente».
C’è una lezione di comicità che aveva in mente nello scrivere il film?
«Il mio riferimento è la comicità da un lato quella anglosassone, secca, caustica, con riferimenti alla stand-up come Ricky Gervais, il mio preferito. Dall’altro la comicità di situazione delle commedie francesi. E ovviamente Woody Allen».
«Perfetti Sconosciuti» ha avuto remake in tutto il mondo. FolleMente avrà lo stesso destino?
«Abbiamo avuto già molte richieste».
Genovese è arrivato in Puglia per salutare il pubblico in sala con l’attrice Pilar Fogliati a Monopoli (Cinema Red Carpet, ore 19.10) e a Bari (18.40, 20.45 e 21.10 MultiCinema Galleria; ore 21.30 e ore 21.45 Showille).
«La Puglia è una terra che conosco molto bene e mi piace molto - conclude il regista - ci ho viaggiato non solo per piacer, ma anche per lavoro: ho girato “Sei mai stata sulla Luna?”, con un cast prevalentemente pugliese».