Shopping natalizio on line sicuro: i consigli della Polizia

Un vademecum per evitare di cadere nei tranelli della rete e finire preda dei tanti truffatori in agguato

Luca Natile

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Luca Natile

Martedì 08 Dicembre 2020, 09:59

È partita la corsa agli acquisti on line tra offerte imperdibili e truffe a «strascico». Le insidie nascoste nell’e-commerce sono tante, troppe e il Natale con le sue tradizioni e lo scambio dei doni rappresenta per il malaffare l’occasione perfetta per lanciare i suoi ami. Altro che letterine sotto l’albero, ora le ordinazioni si fanno al computer e al posto di Babbo Natale a portare i doni ci pensavo i corrieri.

L’emergenza sanitaria e le regole del coprifuoco hanno spinto decine di famiglie a restare a casa e a scegliere lo shopping online. C’è poco da fidarsi, lo dicono i numeri di quest’anno disgraziato durante il quale abbiamo assistito ad un vero e proprio boom dei reati informatici. In Puglia sono 1.400 le segnalazioni ricevute nel corso del 2020 per frodi sugli acquisiti online, con danni per centinaia di migliaia di euro e 249 denunce. Gli uomini e le donne del Compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni per la Puglia, che ha la sua sede strategica a Bari, guidati dal primo dirigente Ida Tammaccaro, stanno facendo gli straordinari per dare la caccia a ciarlatani ed impostori. Meglio prevenire che curare e per questo i cyber detective stanno mettendo in guardia chi ha deciso di rivolgersi ad Internet per comprare i doni. L’ aumento delle vittime tra le «fasce deboli», ovvero minorenni e over 65, è il dato più inquietante e non solo a Bari e in Puglia. In tutta Italia infatti, durante il lockdown c'è stato un incremento dell’89,1% delle frodi in rete rispetto allo stesso periodo del 2019. Per difendersi non c’è che il buon senso e la prudenza, in particolar modo al momento di tirar fuori le carte di credito. Prima di digitare e condividere informazioni sensibili, dati personali, coordinate bancarie e gli estremi della propria cashbank è importante pensarci due volte. «Tutto ciò che appare troppo semplice, troppo conveniente, può nascondere una insidia e una truffa» afferma il Dirigente del Compartimento Ida Tammaccaro che poi spiega «Il risparmio e la comodità sono indubbiamente le chiavi del successo degli acquisti on line, soprattutto in questo periodo. Ma è proprio dietro alle offerte irrinunciabili che si insinuano le truffe più diffuse».

«Nel mondo della rete - prosegue - che si muove così rapidamente, è necessario non essere precipitosi e prendersi il tempo per riflettere, verificare e confrontarsi prima di qualunque clic. Spesso è solo il semplice buon senso che può aiutare ad evitare le trappole: il buon senso, ad esempio, che porta a diffidare di quelle proposte troppo convenienti per essere vere, con prezzi troppo competitivi per essere credibili. O che ci fa diffidare di coloro, ad esempio, che propongono di continuare la trattativa al di fuori di siti specializzati».

A scopo preventivo è stata diffusa una guida sicura consultabile sul portale della Polizia Postale www.commissariatodips.it e sulle relative pagine Facebook e Twitter «che contengono - precida la dirigente - notizie aggiornate sui fenomeni e consigli utili per tutelarsi nella navigazione e al quale possono essere inviate segnalazioni e domande». Dieci le raccomandazioni per chi va a fare la spesa navigando sul web. Uno: utilizzare software e browser completi ed aggiornati. Due: dare la preferenza a siti certificati o ufficiali. Tre: prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Quattro: leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti.

Cinque: su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online. Sei: impiegare soprattutto carte di credito ricaricabili. Sette: non abboccare alle richieste via email o sms di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola. Otto: leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere, se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni chiedine delle altre. Nove: diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio. Dieci: non fidarsi, dubitare sempre.

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