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Redazione online
30 Novembre 2020
TARANTO - Conta dei danni dei nubifragi nelle campagne in provincia di Taranto, dove il grano appena seminato è stato spazzato via dall’onda di acqua e fango, con il lavoro di un intero anno andato perduto nelle aziende agricole. E' quanto emerge dal primo bilancio compiuto dalla Coldiretti Puglia sugli effetti dell’ultima tornata di maltempo che ha investito con particolare furia le aree rurali di Ginosa, Castellaneta e Laterza. "I nostri tecnici - spiega in una nota Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - stanno verificando i danni nelle campagne che sono in alcuni punti tuttora impraticabili per la bomba d’acqua che ha colpito l’area del Tarantino». Secondo Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Taranto, con la tropicalizzazione del clima «la gestione del rischio e le scelte in tema di assicurazioni in agricoltura vanno profondamente riviste, perché incidono sulla redditività e sulla liquidità delle imprese agricole». L’associazione degli agricoltori chiede inoltre di «rivedere il meccanismo del Fondo di Solidarietà Nazionale per le calamità naturali che così com'è non risponde più alla complessità, violenza e frequenza degli eventi calamitosi. Basti pensare - conclude Cavallo - che le nostre imprese agricole stanno ancora aspettando, solo per fare alcuni esempi, le indennità per la grave alluvione dell’ottobre 2013 e della nevicata del 6 gennaio 2017».
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