lo sbarco

Costa Deliziosa, ecco la manovra con cui il comandante di Monopoli ha sfidato virus e burrasca

Eustachio Cazzorla

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Al comando Nicolò Alba, 56 anni, in Costa da 28

Fine giro del mondo attracco con burrasca, ieri mattina. Ritarda così di un altro giorno l’attracco a Genova della Costa Deliziosa che fino a ieri ha avuto sul più alto ponte di comando il monopolitano Nicolò Alba, 56 anni, in Costa da 28. Ma la Deliziosa doveva rientrare a Venezia domenica prossima, 26 aprile, dal porto da cui era partita il 5 gennaio per un viaggio che a causa del virus è stato dirottato di porto in porto e alla fine la Costa Deliziosa è rimasta l'unica nave della compagnia italiana ancora in navigazione da gennaio, senza più scali da un mese nonostante l'assenza di casi sospetti di covid-19. Il virus orientale ha cambiato le carte in tavola e la rotta della nave dove ancora una volta il suo comandante, Alba, ha dovuto dimostrare fermezza e sangue freddo come nell’Oceano Indiano 8 anni fa quando a bordo della Costa Allegra un incendio mandò in avaria l’impianto elettrico e la nave rimase deriva beccheggiando fino al ripristino della navigazione. La nave è rientrata da un viaggio che l’ha portata in Australia prima di invertire la rotta verso casa.

L’ultima tappa alcuni giorni fa a Barcellona dove sono sbarcati i turisti spagnoli a bordo (circa 160) e i francesi dopo il prefetto della regione di Marsiglia aveva rifiutato l'autorizzazione alla nave, nonostante la sollecitazione di molti clienti, che volevano evitare un inutile viaggio di rientro dall’Italia per il ritorno a casa. Il timore era sempre legato ai casi sospetti di covid-19 e per questo un solo passeggero, italiano, era stato in precedenza sbarcato in Sicilia, a Marsala, con sintomi sospetti, ma il tampone ha poi dato esito negativo. E infatti nonostante i divieti allo sbarco nei vari porti, l’assessore ligure alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone che ha spiegato «non risultano a bordo casi di covid-19, né persone in isolamento e questo consente di accelerare al massimo le operazioni. Se tutto andrà come abbiamo programmato, entro oggi torneranno a casa 1.437 passeggeri su 1.631 complessivi che sono ancora a bordo, dei 1814 alla partenza (310 gli italiani). Per gli altri, come per i membri dell’equipaggio (898), verranno organizzati voli charter per il rientro nei paesi d’origine. Al termine delle operazioni, è stato concordato che rimanga a bordo il minor numero possibile di persone, indispensabili per il funzionamento della nave». E sulle colline monopolitane la famiglia Alba attende con trepidazione il rientro del marito e fratello. La paura ha lasciato spazio all’ansia di potere riabbracciare il caro congiunto. Ma il comandante è sempre l’ultimo a scendere e si pensa a un rientro procrastinato al 4 maggio dopo avere espletato tutte le procedure di rito. Nei prossimi 2 anni erano previste 143 partenze che il virus invisibile ha ridimensionato. La Costa Deliziosa si ferma ma è già pronta a riprendere il suo viaggio dal 6 giugno prossimo.

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