Aeroporti Puglia: «Secchi d'acqua su aereo? È de-icing»
'Rispettata procedura standard con temperature sotto zero'
Domenica 06 Gennaio 2019, 18:17
22:06
BARI - Il video nel quale sono ripresi operatori aeroportuali impegnati nel trasporto di secchi di acqua verso un aeromobile in transito sull'aeroporto di Brindisi, non è altro che l’esecuzione del de-icing, procedura standard (SAE International) in vigore che consente - con temperature al suolo maggiori o uguali a 0°C - l’utilizzo di acqua calda a 60°C. Lo precisa in una nota Aeroporto di Puglia "al fine di evitare immotivate preoccupazioni in materia di sicurezza e di chiarire, si spera in via definitiva, quanto emerso dalla pubblicazione del video». Il video è stato registrato il 4 gennaio scorso dal parlamentare D’Attis durante l’ondata di maltempo che ha colpito la Puglia con nevicate anche lungo la costa.
Nel caso specifico, «a seguito di ispezione effettuata dal comandante del volo, lo stesso, alla luce delle particolari condizioni climatiche (temperature al suolo superiore a 0°C ed assenza di precipitazioni nevose), ha effettuato un ulteriore test di verifica, semplice ma efficace, per rimuovere eventuali residui di neve sulle ali, al fine di decidere in totale autonomia e sicurezza la partenza del volo». Nella circostanza Aeroporti di Puglia ribadisce che l’Aeroporto di Brindisi «è certificato in base agli standard europei Easa per la sicurezza ed è dotato degli impianti ed attrezzature necessarie per il regolare e sicuro svolgimento delle operazioni aeroportuali».
Per quanto riguarda i livelli di attività previsti dalle procedure internazionali in presenza di neve o ghiaccio, AdP spiega che «il primo livello, meglio noto come de-icing, prevede la rimozione di neve e ghiaccio dalle ali, al fine di garantire la portanza alare durante il decollo. Il secondo livello, l'anti-icing, prevede la protezione delle ali dalla possibile contaminazione di neve e ghiaccio, che avviene spruzzando una patina di fluido antigelo, per un tempo prestabilito, sufficiente a consentire all’aeromobile di rullare verso la pista ed eseguire la corsa al decollo in condizioni di sicurezza». «Mentre l’anti-icing prevede specifiche procedure e fluidi certificati, per il de-icing le procedure standard (SAE International) in vigore, consentono - con temperature al suolo maggiori o uguali a 0° C - l’utilizzo di acqua calda a 60°C. E' il caso di quanto avvenuto a Brindisi», conclude la nota.