Sabato 13 Settembre 2025 | 12:48

Bari, inaugurata la Fiera con il ministro Musumeci. Lungo applauso a Emiliano: «Mio ultimo discorso, per ora...»

 
Redazione online (video Donato Fasano)

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Redazione online (video Donato Fasano)

Il governatore si avvia a chiudere il suo lungo ciclo politico alla guida della Regione. «A chi verrà dopo di me - il riferimento a Decaro - auguro di proseguire questo cammino con la stessa gioia e con la necessaria autoironia»

Sabato 13 Settembre 2025, 10:41

12:19

Si apre ufficialmente con l'inaugurazione ufficiale la Fiera del Levante, con la cerimonia alla presenza del Ministro Musumeci. Riflettori puntati sul discorso del presidente Michele Emiliano, che si avvia a chiudere il suo lungo ciclo politico alla guida della Regione, e sull’incontro con Antonio Decaro, candidato alla successione.

Nel discorso di apertura il sindaco Vito Leccese ha ringraziato il governatore uscente Michele Emiliano, salutato da un lungo applauso: «Questa città e questa regione ti devono molto. Alla vigilia di un nuovo capitolo dovremo trovare insieme strade nuove». Il primo cittadino ha difeso la scelta di schierarsi contro lo Stato di Israele: “Bari - ha detto - mai resterà in silenzio davanti a un popolo che muore sotto le bombe o per fame”.

IL DISCORSO DI EMILIANO

Il governatore Michele Emiliano è poi partito per il discorso di commiato: “Mi dispiacerà l’anno prossimo non essere più con voi dopo 21 anni. La prima volta nel 1994 Berlusconi mi disse “bel discorso, ma la prossima volta legga più piano”. Emiliano ha ringraziato il centrodestra: “Governare con una opposizione così è stato più semplice”. Ha poi fatto un discorso di commiato politico (“sto registrando la storia”):“Anche di quello che è stato capace di fare il centrosinistra pugliese. A livello nazionale dal 2006 non vinciamo un’elezione politica e abbiamo dato vita a una serie di situazioni non troppo positive. In Puglia abbiamo creato un nostro modello, dal 2004 abbiamo sempre vinto tutto. Vittoria elettorale non in sè ma per cambiare la storia della nostra comunità. Abbiamo voluto eliminare il modello dell’uomo solo al comando che decideva tutto. Abbiamo inaugurato un modello di ascolto, scrivemmo programmi di governo partiti dal basso, definimmo piani strategici con l’aiuto dell’Unicersita e del Politecnico. Ci aprimmo ai migliori uomini e donne della Puglia senza chiedere loro da dove venissimo, lo dico guardando in faccia il mio amico Nichi Vendola. I partiti non videro questo di buon occhio etichettandolo come trasformismo”.

Emiliano ha poi parlato di elezioni regionali in Puglia: “Governiamo ancora oggi e per quello che intuiamo l’esito appare scontato già prima del voto”. Una stoccata a Decaro e al suo veto, senza citarlo: “Qualcuno - ha detto Emiliano riferendosi alle critiche del suo successore - lo chiama sistema di potere. Se fosse stato questo le cose sarebbero andate diversamente”. “Nel 2004 - ha proseguito Emiliano, che per lunghi tratti ha parlato a braccio - sono “nati” tutti i politici più importanti del centrosinistra odierno, anche quelli che sembrano più giovani, e tutti abbiamo, con ruoli diversi, costruito con le persone di questa terra il blocco sociale e democratico che ha governato sino ad oggi in piena continuità, senza salti logici. Tutti noi siamo parte di questa storia, che abbiamo contribuito a costruire sin dall’inizio, e da essa non possiamo prescindere. La vera discontinuità non consiste nel rinnegare il passato, ma nel saperne valorizzare l’eredità per costruire un futuro ancora più solido”. “Tutti hanno detto che è l’ultimo discorso di Michele Emiliano alla Fiera del Levante. Per ora, vi dico io”, ha detto scatenando un applauso: “Ovviamente - ha scherzato - mi riferisco al ruolo di presidente del Consiglio, non voglio allarmare i locali”. “A chi verrà dopo di me - il riferimento ancora a Decaro - auguro di proseguire questo cammino con la stessa gioia e con la necessaria autoironia che serve a vivere questa esperienza non come un peso”.

Il discorso di Emiliano si è concluso con parole commosse, e con il pubblico in piedi ad applaudire per oltre un minuto: “Adesso permettetemi di ringraziare tutta la Puglia perché io sento la Puglia come una comunità di persone che mi ha aiutato. Come dice Jovanotti io sono un uomo fortunato, ho avuto a disposizione la più formidabile, leale squadra di governo partita come tutti noi nel 2004 quasi da zero. Non perdete questo patrimonio bellissimo, perché governare la Puglia è una delle cose più gioiose che possano esserci. Auguri alla mia bellissima Puglia”.

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