la denuncia
Bari, da 14 anni a Japigia nascosto tra rifiuti ed erbacce c'è un cimitero abusivo per cani
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La Gazzetta denunciò l'esistenza di questo improvvisato camposanto, in stato di abbandono e degrado, nel 2011. Ma i nostri amici a quattro zampe non meriterebbero di meglio?
BARI - C'è la tomba di Toky, prato di plastica verde e fiorellini, una croce di ferro intagliato e un cagnolino di peluche bianco. C'è la tomba di Stella, che ha pure un cognome e tanto di foto con data di nascita e morte nascosta da un mazzolino di fiori di plastica sbiaditi in un vaso di vetro. C'è la tomba di Willy, anche lui ha un cognome. E le tombe con una specie di cappella improvvisata, due rami nel terreno e una tenda verde a mo' di riparo per vasetti di fiori di plastica consumati dalla polvere e dal sole. E poi le tombe delimitate semplicemente da sassi, oppure da assi di legno a proteggere un cerchio di sassi e un fiore, o una piccola croce per non dimenticare. Tutt'intorno, tra pini e cespugli incolti, materassi abbandonati, mobili rotti e rifiuti d'ogni genere.
Siamo a Japigia, in fondo a via Caldarola quasi sullo svincolo della tangenziale. E il giardino surreale seminascosto da vegetazione e rifiuti è in realtà un cimitero per cani. Abusivo, certo. Improvvisato, sicuro. Perché l'unico cimitero per cani autorizzato è ad Acquaviva delle Fonti; e anche se la Regione Puglia ha pubblicato un avviso per la concessione di contributi ai comuni per la realizzazione di aree dedicate ai cani, non è specificato siano utilizzabili per la creazione di cimiteri per cani.
Eppure quando gli amici a quattro zampe, spesso compagni di vita per anziani e non solo, «attraversano il ponte», non è affatto semplice, dopo anni di affetto incondizionato, affidarli all'Amiu come un semplice sacco di smaltimento rifiuti. Forse questo cimitero tanto abusivo quanto «tenero» ma purtroppo illegale è sorto proprio così, per mantenere un luogo dove tornare a salutare compagni di gioco e di vita. Nascosto tra i rifiuti per non dare nell'occhio. Ma i nostri amici animali non meriterebbero più civiltà e rispetto? Tra amarezza, incuria e illegalità il cimitero per cani si trova lì da 14 anni. La Gazzetta ne denunciò la storia il 6 marzo 2011.