BARI - A 25 anni ha rilevato l'attività del California Paddle Surf, l'attività commerciale a due passi dalla spiaggia di Pane e Pomodoro che permette di noleggiare tavole sup, surf, ombrelloni, lettini e asciugamani. Nella sua visione, però, c'era anche un'idea inedita a Bari: quella della meditazione in acqua. L'idea è di Davide Alpino, giovane barese che da meno di un anno ha preso le redini del punto vendita aperto nel 2023 (da un altro gestore) in piazza Antonio Gramsci, offrendo corsi di paddle sup (e non solo) ai cittadini, ma anche ai turisti che si affacciano per provare gli sport acquatici nelle acque pugliesi.
Come funziona? L'istruttrice si posizione al centro di una «stella» gonfiabile, alle cui punte sono legate con delle corde le tavole sup. Il resto, funziona esattamente come nella pratica tradizionale. «La cittadinanza ha risposto molto bene, la meditazione è apprezzata soprattutto dagli adulti della fascia 40-50 anni, è un tipo di pratica che va affrontata con molta consapevolezza - racconta Alpino - Abbiamo anche corsi di yoga in acqua, frequentati da baresi di tutte le età, anche qualche ragazzina».
«Intraprendere quest'avventura a soli 25 anni è stato impegnativo, ho fatto tutto da solo senza l'aiuto di un bando. Il mio intento è raggiungere soprattutto i turisti, che non sono mancati, ma oggi la mia fetta di mercato è rappresentata soprattutto dai baresi»
Una carriera, quella di Davide, cominciata da adolescente nel mondo della canoa, che lo ha portato addirittura ad allenamenti estremi. «Praticavo canoa ad acqua piatta, volevo diventare un professionista ed avevo 17 anni - ricorda Alpino -. L'acqua piatta a Bari non c'era, non riuscivo a migliorare: andai sul lago di Sabaudia, piantai una tenda e ci rimasi 4 mesi, con un budget di 5 euro al giorno. Per i miei genitori non fu facilissimo ma lo accettarono, sapevano che lo facevo per un fine ultimo. E poi ero un bravo ragazzo, si fidavano di me. Ottenni grandissimi risultati in gara grazie a quell'esperienza. Tornato a Bari per completare gli studi però mi sembrava di essere punto e a capo, così scoprii il sup. Uscire fuori a mare aperto la prima volta mi ha dato una sensazione fantastica, così ho ricominciato da capo con un nuovo sport e oggi sono contentissimo».