BARI - «Appena hanno iniziato con i lavori è crollato tutto». A raccontarlo ai giornalisti è uno dei proprietari degli appartamenti della palazzina di via De Amicis crollata mercoledì 5 marzo, spiegando come si è generata l'emergenza nello stabile e cosa è stato fatto in questi mesi.
«Noi volevamo fare i lavori, siamo andati avanti a nostre spese anche per poter rientrare nelle nostre case. Siamo stati messi fuori a febbraio 2024 senza una rete di protezione del Comune, nonostante ci fossero famiglie con anziani e disabili. Gli ingegneri si sono messi a lavorare hanno impiegato quasi 10 mesi tra prove e stesura del capitolato. Le infiltrazioni sono state rilevate in un interrato di proprietà privata abbandonato da tanti anni e poi acquistato all’asta».